“La scelta scellerata, operata dal Commissario De Gennaro, organo dello Stato, di riaprire la discarica di Montesarchio, già chiusa ed in via di risanamento per accordi contrattuali assunti dallo stesso Stato e per una emergenza che perdura per precise colpe e negligenze di politici che non hanno saputo, né voluto governare con senso di responsabilità i propri territori – si legge nel manifesto – impone a noi tutti una presa di coscienza ed uno scatto d’orgoglio in difesa del nostro comune e della nostra Valle. Non possiamo accettare, avendo già pagato il nostro pesante tributo alla causa dell’emergenza rifiuti, che una decisione `dittatoriale¿, adottata da Istituzioni che stracciano accordi scritti e che distruggono per sempre la fiducia dei cittadini e la certezza del diritto, militarizzi i nostri territori, buttando nei liquami tutto ciò che generazioni operose di imprenditori hanno creato in termini di benessere e posti di lavoro”. “Si sta organizzando, insieme a tutti i sindaci della Valle Caudina – continua Izzo – una marcia di protesta che partirà domani mattina (ore 8,30) da piazza Umberto a Montesarchio”.
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