Sanità e Morgante. De Longis (PD) a Mastella: “E’ impossibile fare le nozze con i fichi secchi.

Dopo aver letto l’intervento dei Sindaci sanniti riuniti in Assemblea presso il Comune di Benevento sento il dovere di precisare alcuni punti imprescindibili per potersi formare una opinione sulla gestione dell’ Ospedale di Sant’Agata de’ Goti.
Clemente Mastella, promotore della riunione dei Sindaci sanniti, in particolare ha stigmatizzato l’assenza della Direttrice Generale dell’Azienda Ospedaliera giudicando tale comportamento come una mancanza di rispetto nei confronti dei Sindaci e del territorio sannita tacciandola anche di recidività. Il sindaco del capoluogo si dice intenzionato a chiedere ad horas un incontro ed in caso di ulteriore diniego afferma di essere pronto a tutto, dallo scendere in piazza con le fasce tricolori fino allo sciopero della fame.
A nulla è valsa la nota esplicativa della Direttrice Morgante che ha spiegato le linee guida secondo cui si è svolta la sua azione (ricordiamo a beneficio del lettore non addentro alle vicende della Sanità sannita che l’Ospedale Sant’Alfonso Maria de’Liguori di Sant’Agata è parte integrante della più ampia struttura del Presidio San Pio di Benevento).
Dopo aver con chiarezza elencato le attività di ricovero e cura (comprensive anche di Pronto Soccorso attivo h24) dell’ospedale saticulano ha ricordato la convenzione in atto con il prestigioso Istituto Pascale di Napoli. Tale accordo consente lo svolgimento di attività diagnostico-assistenziali di alto livello sia chirurgiche che cliniche. Inoltre nel suo intervento ha reso nota la convenzione con la ASL di Benevento che consentirà a breve la realizzazione nello stabile dell’Ospedale di Sant’Agata di una Casa di Comunità, una Centrale Operativa Territoriale oltre a varie attività istituzionali non nella competenza dell’Ospedale San Pio. E’ sotto gli occhi di tutti quanto già realizzato prevalentemente presso la struttura beneventana, in modo da poter conservare le caratteristiche di un DEA di II livello di rilievo nazionale, e anche ciò che sarà completato a breve termine a dimostrazione dell’incessante impegno per il miglioramento dell’assistenza ospedaliera, pur con la consapevolezza che c’è ancora molto da fare.
Poi, certo, come ha già evidenziato in una sua nota Giovanni Cacciano Segretario Provinciale del PD, è straordinariamente facile imbastire pretestuose polemiche su ciò che non è stato fatto, su ciò che è stato eseguito male, su tutto ciò che è sbagliato e da rifare dimenticando del tutto che necessariamente le problematiche del nostro territorio vadano inquadrate in un contesto di chiarissimo depotenziamento del Sistema Sanitario Nazionale e, scendendo nel particolare, nell’importante sottofinanziamento del Sud Italia tutto e della Regione Campania in particolare rispetto al resto del Paese.
E’ impossibile fare le nozze con i fichi secchi.

Raffaele De Longis

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