TORNEO CONTRO GIOCO D’AZZARDO PER RICORDARE DELCOGLIANO E IERMANO

“La storia di Aldo e Raffaele è una storia di amicizia, per questo abbiamo voluto organizzare per il terzo anno il torneo ‘Friends’ e lo abbiamo voluto dedicare a tutte le vittime innocenti delle mafie, del caporalato, del lavoro e dell’indifferenza. E’ un torneo esplicitamente ‘No Slot'”. Così all’Adnkronos il presidente di Libera Benevento, Michele Martino, poco
prima del fischio d’inizio della gara organizzata al campetto della parrocchia dell’Addolorata al rione Libertà per ricordare Raffaele Delcogliano e Aldo Iermano uccisi dalle Brigate Rosse.”Dal torneo nascono relazioni – spiega ancora Martino – e se è vero che le mafie sono forti perché hanno tessuto una fitta rete di relazioni allora la regola vale anche per organizzare il bene. Come si fa? Non essendo gelosi, invidiosi e, se si ha un’idea, bisogna
metterla a disposizione a tutti: lo sport insegna questo. Quest’anno abbiamo fortemente voluto che il torneo fosse contro il gioco d’azzardo perché distrugge le persone, le famiglie e le comunità. E lo fa con la complicità dello Stato perché è tutto legale. Questa è anche
la dimostrazione che ciò che è legale non sempre è giusto”. “Il gioco d’azzardo – conclude il presidente di Libera Benevento – si presta anche alle mafie, è diventato un grande business per loro perché ricattano spesso gli esercenti, è una nuova forma di racket, alimenta l’usura e a volte anche la prostituzione. E’ una dipendenza vera e propria. Ed è una forma di riciclaggio a cielo aperto: oggi vendo la droga, faccio estorsioni e poi l’incasso posso riciclarlo attraverso le sale slot”.

AdnKronos

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