Nel corso di un controllo, i militari hanno accertato che in località Valle di San Lorenzo Maggiore, i due stavano realizzando, rispettivamente la prima in qualità di proprietaria del fondo e committente ed il secondo di direttore dei lavori, una struttura in cemento armato su due piani con annesse due vasche, finalizzata alla realizzazione di un impianto per il recupero di rifiuti –inerti da lavorazione – provenienti da costruzioni, demolizioni e scavi per bonifiche di fondi agricoli, in assenza delle relative autorizzazioni. In particolare si appurava che la costruzione insisteva in zona agricola soggetta a variante urbanistica a cura dei competenti organi Provinciali i quali al momento non si erano ancora pronunciati, inoltre era stata omessa la relativa comunicazione al Genio Civile. Il manufatto, del valore di 250.000,00 euro circa, è stato sottoposto a sequestro.
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