Appalti a Benevento, ai disabili cibo avanzato a scuola. Sotto accusa ditta del servizio mensa, riciclava scarti pranzo

Riciclavano sistematicamente il cibo avanzato nelle scuole, in alcuni casi finanche addentato e non consumato del tutto, per riproporlo la sera agli ospiti (anziani e affetti da malattie psichiatriche) di alcune strutture sanitarie i quali lo rifiutavano trovandolo immangiabile. E’ raccapricciante la condotta di cui sono accusati il gestore di fatto e l’amministratore di una società con sede operativa nella zona industriale di Benevento, vincitrice di appalti per il servizio mensa nelle scuole primarie e d’infanzia di Benevento e nelle strutture sanitarie dell’ Asl sia nel capoluogo sia in provincia. Ai due amministratori della ditta aggiudicataria dell’appalto viene contestata la frode in pubbliche forniture e la truffa aggravata ai danni della pubblica amministrazione: disposto un sequestro preventivo ai danni dell’impresa dal valore di oltre un milione di euro (mobili e immobili, quote societarie e disponibilità finanziarie). Il cibo avanzato a pranzo – secondo la ricostruzione del Nucleo di Polizia Tributaria di Benevento che ha condotto l’operazione coordinata dalla Procura – in seguito veniva usato per la preparazione dei pasti serali destinati agli ospiti delle strutture sanitarie. La società, operante nel settore della ristorazione, in passato si era aggiudicata gare di appalto indette dal comune e dalla Asl del capoluogo sannita. Un ulteriore aspetto che denota la gravità delle azioni poste in essere concerne l’utilizzo anche di grassi di scarto e rimasugli vari per la confezione di pasti liquidi destinati a soggetti che utilizzavano il sondino per alimentarsi. Tali condotte – sottolineano gli investigatori – erano attuate nella totale noncuranza che i destinatari del servizio reso fossero scolari in tenera età, anziani e malati psichiatrici, e quindi categorie di soggetti deboli, non in grado di far valere le proprie ragioni e diritti. In particolare, la Guardia di Finanza ha accertato un disegno criminoso finalizzato ad aumentare i guadagni d’impresa a discapito della qualità dei pasti in tutte le fasi di esecuzione degli appalti, violando palesemente le regole imposte dal capitolato contrattuale. “Abbiamo messo fine a un reato contro la pubblica amministrazione – ha sottolineato il procuratore della Repubblica di Benevento Giovanni Conzo nel corso della conferenza stampa in Procura – che aveva come vittime soggetti deboli, non in grado di far valere le proprie ragioni e diritti, quali bambini, anziani e malati”. “Ora – ha aggiunto il procuratore che non ha escluso ulteriori sviluppi nelle indagini – tocca agli amministratori svolgere le attività di prevenzione e controllo”.

 

 

 

Ansa

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