Apprezzato dal pubblico e dalla critica

 

Nel parterre, figurano musicisti,fans,amici storici,tutti però con i loro amarcord,sin dal pomeriggio il contrabbassista Luigi Gramazio,Tonino Itro,sassofonista,il bluesman Domenico Scrocco,Silvio Sorgente,sax alto,l’attore Lamberto Ingaldi…Pungolato da Alfredo Salzano,Carlo Missaglia,coautore con Marsiglia,della “piccola antologia della macchietta”, è prezioso allorché racconta:”l’origine della macchietta e le linee guida,i tracciati che bisogna seguire nel momento che si vuole trattare l’argomento “Macchietta”.Non canzone comica,buffa a doppio senso,né canzone allegra o spinta,ma solo Macchietta-…”.Elegante,disinvolto,ironico a tratti sferzante,fine dicitore- alla Murolo – Marsiglia, tra una maschera e l’altra, racconta la sua “Canto malinconico parole meste di un amante deluso,ma soprattutto ingannevoli:cominciano tutte con un’apparenza osè,ma poi si trasformano strada facendo,e diventano il racconto di una tristezza maliziosa”.”…oculato…son stanco e brocioculato/son stanco e bruciato…/canterò malinconico e sto can…to/la consolerà…/uo uo uo uo uo uo uo uo uo ououo”.Naturale,credibile,burlesco,a suo agio,racconta poi del “canto raffreddato del protagonista,lui parla di acuti e di note,ma è evidente che in realtà abbia in testa ben altro”.”…Ho spruzzato la chitarra/di colonia di Cotj/ Quanno m’esce a nota acuta/Carulì,haie che sentì!/Io prima tocco il mi/poi dopo vado a re,/e quando arriva a fa/dint’o canto,dint’e nnote,/dint’a voce…doce…doce…/Carulì/Il profumo del mio canto/fino a lloco adda’ saglì./Eccì…Eccià…Salute!./Grazie!/.L’esplosivo spettacolo che continua con esilaranti storie di ordinarie disavventure vede l’”intrusione” di un Gigi Giuliano organizzatore della kermesse che,lasciati i panni di avvocato,indossa facile facile quelli di un indolente soggetto che non lascia scampo alle sue istanze e così l’attore comico è costretto a cantare,a modo suo,un inglese scompigliato,infarcito di godibili giochi di parole scalcagnate,nonsense,e altre non proprio leggere.Vittorio Marsiglia,simpatico istrione al Calandra,insuperabile nell’affrontare i ruoli più impegnativi anche grazie alla confidenza instaurata con il pubblico.”…’Sta ragazza che ho trovato/è ‘na cosa ‘a stravedè…/E po’ po’ – te te –tèè mammà mà/Cierte ccò – cierte cose belle che non tiene tu/Nfru.”

 

ENRICO SALZANO – giornalista critico musicale                                  [email protected]

 

Omaggio a Vittorio Marsiglia protagonista della musica a Benevento

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