Assistente Capo della Polizia Penitenziaria aggredito a colpi di martello.

Dopo gli eventi critici registrati nei giorni scorsi, è di oggi la notizia di un nuovo grave episodio di aggressione a danno di un Assistente Capo della Polizia Penitenziaria A darne notizia le Segreterie Provinciali della Compagine Sindacale Sannita di Categoria composta dalle O.O.S.S. CGIL, UIL, SiNaPPe, UGL e CISL. Nella mattinata di ieri, durante le normali operazioni di verifica numerica dei detenuti presenti e dell'integrità delle inferriate poste alle finestre delle camere detentive, un detenuto di origine italiana, appartenente al circuito Alta Sicurezza, dopo aver offeso e minacciato per futili motivi il Poliziotto che presiedeva al controllo, è passato alle vie di fatto, scagliandosi con improvvisa e bieca violenza contro questi. Durante la colluttazione,il recluso, impossessatosi dell' attrezzo utilizzato per ispezionare le sbarre (un pesante martello del tipo in gomma dura), ha ripetutamente colpito al capo il malcapitato Agente, prima che altri suoi Colleghi, udito l'allarme, potessero intervenire e bloccare l'aggressore. Immediatamente soccorso e condotto al Pronto Soccorso dell'Ospedale Rummo, i medici hanno riscontrato all'Agente un trauma cranico con prognosi di 10giorni. Le O.O.S.S. CGIL, UIL, SiNAPPe, UGL e CISL esprimono piena e completa solidarietà al Collega coinvolto e alla sua famiglia , augurando al contempo allo stesso una pronta e completa guarigione.

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