Pietrelcina, Palazzo Comunale, sabato 11 maggio 2024 ore11.30: presentazione della IX edizione delle “OLIMPIADI dei FORUM – PIETRELCINA 26-27-28- luglio 2024”.
Alla Conferenza Stampa prenderanno parte: Salvatore Mazzone, Sindaco di Pietrelcina, e Cosimo Iadanza, Delegato alle politiche giovanili; Simone Crovella, Presidente del Forum dei Giovani di Pietrelcina; Daniele Belmonte, Presidente del Forum dei Giovani della Provincia di Benevento; Giuseppe Caruso, Presidente del Forum dei Giovani Regionale; l’Associazione Sport&Smile degli ex Sportivi Olimpionici.
Tanti gli sport e le attività che vedranno i partecipanti sfidarsi nei tre giorni di gare: dodgeball, calcio, tennis, ping-pong, atletica, biliardino, scacchi, dama, bocce, freccette, giochi senza frontiere, laser tag.
Il Forum dei Giovani di Pietrelcina, organizzatore della manifestazione, conta, attualmente, 92 iscritti, molti dei quali hanno un’età compresa tra i 16 e i 18 anni. Ha come scopo naturale quello di favorire e sostenere la comunità giovanile, come forma istituzionale di partecipazione alla vita pubblica, permettendole di esprimersi liberamente su argomenti di vario interesse.
Le Olimpiadi dei Forum, giunte alla loro IX edizione, sono da diverso tempo un evento consolidato che va a caratterizzare il periodo estivo nella provincia di Benevento. Esse nascono come una manifestazione itinerante, da tenersi in un clima di festa con l’obiettivo di coinvolgere il maggior numero di atleti, spettatori e turisti. Uno degli obiettivi è sicuramente la promozione del territorio, facendo rete tra ampie forme di collaborazione, costruendo e consolidando lo scambio di risorse tra le varie associazioni e le attività operanti sul territorio medesimo.
Quest’anno la scelta di Pietrelcina ha un valore aggiunto alla bellezza dei luoghi e all’attrattiva delle numerose strutture ricettive e di servizi che può offrire: è un Paese rinomato in tutto il mondo per aver dato i natali al santo che tutti conosciamo come “Padre Pio da Pietrelcina”, un santo che può essere punto di riferimento per qualsiasi giovane, credente e non, per la caparbietà dimostrata sin dalla sua giovane età che lo ha portato a realizzare una “vocazione” (che non deve essere necessariamente religiosa), nonostante le innumerevoli difficoltà, gli accanimenti e le delusioni subite; è un punto di riferimento per l’autenticità della sua vita, radicale, semplice; per l’amore verso il creato e le creature, amore, cioè, per la natura che ci circonda e per i “fratelli” che la vivono; è un punto di riferimento per coloro che desiderano realizzare un sogno, anche laddove tutto fa supporre l’impossibilità della sua concretizzazione. Se pensiamo all’Ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza” costruito su una impervia collina, in un paesino lontano dalla provincia, non facilmente raggiungibile e con tutte i limiti di un paese del meridione post-bellico. Eppure, la determinazione di un giovane frate ha permesso uno sviluppo inimmaginabile.
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