AVELLINO: ESPLOSIONE IN PALAZZO VESCOVILE, TRE FERITI. BLOCCATO UN SOSPETTO

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Attentato davanti al palazzo Vescovile di Avellino dove è stato depositato un ordigno rudimentale. La bomba artigianale era composta da tre bombolette di gas da campeggio:
l’attentatore, un uomo sulla quarantina, poi bloccato, ha innescato l’ordigno prima di tentare la fuga. Secondo le prime ricostruzioni, sarebbe esplosa prima una sola
bombola, attirando l’attenzione di chi era presente all’interno del Vescovato, tra cui il direttore della Caritas, Carlo Mele, e una pattuglia dei vigili urbani di servizio nella zona. Nel tentativo di avvicinarsi al pacco, Mele, un vigile e una terza persona, sono rimasti lievemente feriti in seguito a un’altra piccola deflagrazione. Sul posto si sono portate subito le volanti della Polizia, i Vigili del Fuoco, la Municipale e la Scientifica. Il sospettato è stato fermato poco dopo la deflagrazione in una traversa nei pressi del Vescovato. Ad individuare l’uomo è stata una seconda pattuglia della Municipale. L’uomo è stato condotto presso il
Comando dei Vigili per essere interrogato.

SIBILIA (M5S), ‘MASSIMA ATTENZIONE, VICINO AL VESCOVO’

Avellino 23 ago.(AdnKronos) – “Ho saputo della deflagrazione dell’ordigno rudimentale avvenuta nei pressi del Palazzo Vescovile di Avellino. Ringrazio la Polizia Locale e la Questura che ho avuto modo di sentire: sono a lavoro per stabilire le responsabilità
dell’accaduto. Mi auguro che non ci siano feriti gravi. La cosa importante è poter decisamente escludere pericoli legati a piste terroristiche. C’è il massimo dell’attenzione. Il mio pensiero va anche al Vescovo per questi momenti convulsi: a lui un abbraccio
caloroso”. Lo dichiara il sottosegretario all’Interno, Carlo Sibilia.

DIRETTORE CARITAS FERITO, ‘ASPETTAVAMO VESCOVO, POI L’ESPLOSIONE’
“non provo risentimento, sono pronto a incontrare l’attentatore”

“All’inizio pensavamo avessero incendiato il portone, poi abbiamo scoperto che si trattava di un ordigno”. Carlo Mele, direttore della Caritas di Avellino, ricostruisce così gli attimi dell’esplosione nel palazzo Vescovile in cui è rimasto lievemente ferito. “Io, un agente della Polizia Municipale e un passante che stava provando a spegnere le fiamme, ne abbiamo pagato le conseguenze”, racconta Mele. Secondo la sua ricostruzione, il fatto è avvenuto mentre il Vescovo si preparava ad uscire: “Eravamo venuti a prenderlo, poi abbiamo visto le fiamme e quindi aperto mezzo portone. A quel punto c’è stata l’esplosione. Per fortuna l’altra anta del portone non si è aperta, altrimenti sarebbe potuta andare peggio”.

Un episodio del genere non si era mai verificato ad Avellino e lo stesso Mele non riesce a darsi una spiegazione: “E’ strano anche l’orario dell’attentato, alle ore 17, quando Piazza Libertà è piena di gente. Questo mi fa pensare che abbia voluto esternare una sofferenza.
Non provo risentimento verso di lui, anzi sono pronto ad incontrarlo per ascoltare le sue ragioni”.

AVELLINO. INTERROGATO ATTENTATORE PALAZZO VESCOVILE, GESTO DI UNO SQUILIBRATO

Emergono nuovi dettagli sull’autore dell’attentato al Palazzo Vescovile di Avellino. Si tratterebbe di un 43enne residente a Forino (Avellino) e originario del salernitato.
L’uomo sarebbe già noto alle forze dell’ordine e si tratterebbe di un frequentatore della mensa dei poveri di Avellino, diretta dalla Caritas.

Dopo essere stato fermato da una pattuglia dei vigili urbani, con l’aiuto di alcuni passanti che avevano assistito alla scena, il 43enne è stato inizialmente condotto presso il Comando della Municipale e poi preso in custodia dagli uomini della Questura di Avellino.

Ad inchiodare l’attentatore ci sarebbero alcune testimonianze dirette oltre ai filmati delle telecamere di sorveglianza presenti davanti al Palazzo Vescovile e in piazza Libertà. L’attentato sarebbe il gesto di uno squilibrato ma gli investigatori stanno verificando se l’uomo avesse avuto qualche contrasto con la Caritas nella frequentazione della mensa dei poveri.

ATTENTATO AVELLINO. LA DIOCESI, ‘IL VESCOVO STA BENE’

‘Le persone coinvolte in maniera diretta hanno riportato delle ferite lievi e prontamente guaribili’

“In merito alla deflagrazione odierna, la Diocesi di Avellino ringrazia le istituzioni e i cittadini per i molteplici messaggi di solidarietà. Il Vescovo sta bene, le persone
coinvolte in maniera diretta hanno riportato delle ferite lievi e prontamente guaribili”. La Diocesi di Avellino tranquillizza tutta la comunità in seguito all’attentato al palazzo Vescovile avvenuto nel primo pomeriggio.

GOVERNATORE DE LUCA, ‘SOLIDARIETA’ A VESCOVO AIELLO E DIOCESI AVELLINO’

“Solidarietà e vicinanza al vescovo Arturo Aiello e a tutta la Diocesi di Avellino per l’attentato esplosivo avvenuto questo pomeriggio davanti alla sede di piazza
Libertà. Il nostro primo pensiero in questo momento va ai feriti nell’attentato, tra cui il direttore della Caritas Carlo Mele. A loro un augurio di pronta guarigione. E un atto di una gravità inaudita che colpisce tutta la città di Avellino. Sia fatta piena luce e punita
ogni responsabilità”. Lo dichiara il Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca.

AdnKronos

 

 

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