DIRETTORE CARITAS FERITO, ‘ASPETTAVAMO VESCOVO, POI L’ESPLOSIONE’

“non provo risentimento, sono pronto a incontrare l’attentatore”

“All’inizio pensavamo avessero incendiato il portone, poi abbiamo scoperto che si trattava di un ordigno”. Carlo Mele, direttore della Caritas di Avellino, ricostruisce così gli attimi dell’esplosione nel palazzo Vescovile in cui è rimasto lievemente ferito. “Io, un agente della Polizia Municipale e un passante che stava provando a spegnere le fiamme, ne
abbiamo pagato le conseguenze”, racconta Mele. Secondo la sua ricostruzione, il fatto è avvenuto mentre il Vescovo si preparava ad uscire: “Eravamo venuti a prenderlo, poi abbiamo visto le fiamme e quindi aperto mezzo portone. A quel punto c’è stata
l’esplosione. Per fortuna l’altra anta del portone non si è aperta, altrimenti sarebbe potuta andare peggio”. Un episodio del genere non si era mai verificato ad Avellino e lo
stesso Mele non riesce a darsi una spiegazione: “E’ strano anche l’orario dell’attentato, alle ore 17, quando Piazza Libertà è piena di gente. Questo mi fa pensare che abbia voluto esternare una sofferenza. Non provo risentimento verso di lui, anzi sono pronto ad incontrarlo  per ascoltare le sue ragioni”.

AdnKronos

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