Benevento-Gallipoli, è stato calcio-spettacolo

Il “pescatore di perle” ha scovato nel mare della sua immensa classe 2 perle preziose per il nostro bottino, la terza gli è sfuggita dalle mani mentre la riportava a galla (splendida rovesciata con palla che fa la barba al palo) e incanta lo Stadio Santa Colomba che, alla sua uscita dal campo, è esploso in un fragoroso applauso che non finiva mai.Malcapitato Gallipoli quello sceso in campo oggi: nuovo allenatore, fame arretrata di riscatto dei padroni di casa e, diciamolo pure, tattica suicida degli ospiti soprattutto nel primo tempo: difesa troppo alta in fase di proprio possesso palla che si è fatta sorprendere dagli attaccanti che rimanevano alti e sgusciavano da tutte le parti.Al 12′ va già in vantaggio il Benevento: rinvio con le mani di Ghigo Gori, manca l’anticipo Bonatti su Clemente che si invola e trafigge Rossi da posizione piuttosto decentrata.Il raddoppio giunge al 32′ con un gol da antologia di Giampiero Clemente: da fuori area riceve una palla spiovente che colpisce al volo e la manda a depositarsi nel sette alla sinistra di Rossi.Il terzo gol è opera di Statella (servito però sempre da Clemente) che riceve palla, si invola per metà campo e trafigge Rossi.Finisce qui la partita che conta, d’ora in poi solo accademia e solo timidi tentativi del Gallipoli. Il più pericoloso all’ 85′ ad opera di Di Gennaro che ad un metro dalla porta non riesce a mettere dentro la palla. Ah, dimenticavamo: al Santa Colomba, oggi, è scesa in campo l’ennesima terna arbitrale da “oggi cle comiche”. Caro designatore, diamoci una regolata!

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