Benevento-Pro Vercelli 1-1: pari scialbo al Ciro Vigorito

BENEVENTO: (4-4-2) Baican; Pedrelli, Siniscalchi, Signorini, Anaclerio; Cia, Grauso (57′ De Risio), Rajcic, D’Anna (37′ Pintori); Sy (50′ Vacca), Cipriani. A disp.: Mancinelli, Candrina, Rinaldi, La Camera. All.: Gianni Simonelli.
PRO VERCELLI: (4-3-1-2) Valentini; Cancellotti, Ranellucci, Masi, Armenise; Rosso, Marconi, Murante; Disabato (64′ Santoni); Di Piazza (64′ Germano), Iemmello (80′ Malatesta). A disp.: Dan, Nocciola, Tonani. All.: Maurizio Braghin
ARBITRO: Amerigo Aloisi di Avezzano
ASSISTENTI: Antonio Pignone di Empoli – Francesco Genovese di Rossano
MARCATORI: 4′ Iemmello, 60′ Vacca su rig.
AMMONITI: Siniscalchi, Signorini, Cipriani, Cancellotti e Rosso tutti per gioco scorretto
ESPULSI: Tripoli dalla panchina per proteste
NOTE: Presenti 3375 spettatori di cui 685 abbonati; incasso non comunicato. Angoli 9-3. Recupero 5′ pt, 5′ st.

Benevento e Pro Vercelli si dividono la posta in palio: un punto che probabilmente serve più agli ospiti che agli uomini di Simonelli, ma che, per quanto visto in campo, sta sicuramente stretto alla Pro Vercelli che, dopo esser passata in vantaggio dopo 4′, ha saputo controllare la gara con intelligenza e con un’ottima organizzazione tattica, subendo il pareggio solo grazie a un rigore letteralmente inventato dal signor Aloisi. 

Le scelte – Se l’ingresso di D’Anna tra i titolari poteva essere previsto e quello di Grauso poteva essere una scelta dettata anche dal tipo di avversario che si aveva di fronte, a sorprendere è la conferma di Angelo Siniscalchi al centro della difesa, dopo che a Foligno certamente non aveva convinto. A restare fuori a centrocampo è Pintori, con Falzarano e Carretta che vanno in tribuna, mentre in attacco la coppia è ancora una volta formata da Sy e Cipriani. Da parte sua, Braghin deve fare di necessità virtù e, viste le tante assenze, adatta con buoni risultati Murante come centrocampista, avanzando Disabato alle spalle di Di Piazza e di Iemmello, con Tripoli che viene escluso per un problema alla coscia.

Avvio da incubo – L’avvio di match è totalmente da dimenticare per i giallorossi: passano appena 4′, infatti, e la Pro Vercelli è già in vantaggio, tra l’incredulità generale. L’azione che sblocca la partita arriva da un lancio lungo dalle retrovie di Masi su cui Siniscalchi pasticcia, facendosi anticipare dall’ex Di Piazza: Baican riesce a respingere la prima conclusione dell’attaccante siciliano, ma deve arrendersi su quella di Iemmello che segna a porta vuota. Il gol a freddo sembra tramortire i padroni di casa che non hanno la forza di reagire, traballando pericolosamente sulle continue verticalizzazioni dei piemontesi. Pian piano, il Benevento si ricompatta e al 18′ arriva la prima occasione con Cipriani che, a due passi da Valentini, manca il colpo vincente. Riacquistate le redini del gioco, i sanniti fanno collezione di calci d’angolo (se ne contano ben 7 solo nella prima frazione) da cui però non arriva nessuna occasione concreta, anche perché sui corner a sfavore gli ospiti si difendono con tutti gli undici uomini nell’area di rigore. E così l’unica vera possibilità di agguantare il pareggio arriva al 46′, su una punizione ben calciata da Pintori, su cui però nessuno riesce a trovare il tempo giusto per la battuta a rete.

Serve un rigore inventato – L’avvio di ripresa rischia di costare caro al Benevento: passano 47 secondi, quando Armenise si libera sulla sinistra e crossa al centro per Disabato che calcia di prima intenzione, ma trova un Baican attento. Scampato il pericolo, Signorini e compagni provano a imbastire una reazione organizzata: la Pro Vercelli però è squadra che si chiude bene ed è abile a partire in contropiede. Simonelli prova a scuotere i suoi, inserendo Vacca e De Risio per un evanescente Sy e un inguardabile Grauso. Spazi non se ne trovano e ci vuole allora un rigore generosamente concesso dall’arbitro Aloisi per permettere al Benevento di pareggiare: è il 15′, quando su un lancio di Rajcic, Masi e Cipriani fanno spalla a spalla; l’attaccante bolognese cade e Aloisi vede il fallo: sul dischetto, Vacca non sbaglia. Raggiunto il pari, il Benevento avrebbe tutto il tempo per provare a vincere. Avrebbe, appunto: perché in realtà, azione degne di nota non ce ne sono. Braghin si copre ulteriormente passando al 4-1-4-1 e i giallorossi faticano ancora di più: la palla è sempre nei piedi dei padroni di casa, ma sbocchi proprio non se ne vedono. E’ la Pro Vercelli che con Murante rischia di passare nuovamente in vantaggio, ma il torinese attaccante non è e si vede. Finisce dunque in parità e stavolta il passo indietro della squadra c’è tutto ed è evidente, sia sotto il profilo del gioco che dal punto di vista della personalità.

Massimiliano Mogavero per LoStregone.net

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