Boccalone attacca sul conto consuntivo della giunta di palazzo Mosti

Altro segnale evidente della qualità della politica che riesce ad esprimere l’amministrazione Pepe.
Il termine non è perentorio ma gli effetti sono significativi sul piano della gestione e della spesa pubblica con particolare riferimento a quella per investimenti. È prevista infatti tra l’altro la inibizione a contrarre mutui per finanziare opere pubbliche”. E’ quanto scrive, in una nota, Nicola Boccalone, consigliere comunale e coordinatore cittadino del PdL.
“Questo altro esempio di cattiva prassi amministrativa – continua – produce così l’effetto di impedire la contrazione di mutui per opere complessivamente pari ad oltre 5 milioni di euro che riguardano i marciapiedi del Rione Libertà per 2 milioni di euro, i marciapiedi del Rione ferrovia per un altro milione ed altro ancora. Se il ritardo diventa cronico la mancata approvazione comporta anche la sospensione del versamento dei contributi statali in conto esercizio con innegabili ricadute sulla gestione finanziaria dell’ente”.
“Il conto consuntivo – afferma Boccalone – comincia ad essere il banco di prova dell’amministrazione Pepe poiché non sono pochi i riflessi e gli effetti che si ripercuotono nella struttura finanziaria dell’ente a seguito delle scelte e delle opzioni politiche finora esercitate.
La questione finanziaria è questione premiale e morale rispetto all’intera vicenda politica del Comune di Benevento.
Le richieste di dati e notizie che esige la Corte dei Conti potranno mettere a nudo la reale situazione finanziaria dell’ente che continua profondere e a spendere i soldi dei cittadini per spese a volte pressoché improduttive per l’intera collettività.
Per quanto riguarda poi la qualità della spesa, in termini di trasparenza e di pari opportunità per gli operatori economici, il ricorso sistemico da parte di questa amministrazione alle cooperative per ogni tipo di fornitura di servizi pubblici e l’appalto di opere pubbliche a mezzo di offerta economicamente più vantaggiosa non rappresentano un buon viatico per la qualità dell’azione politica e amministrativa della giunta Pepe.
È lecito pensare ed ipotizzare qualunque tipo di ipotesi quando l’eccezionalità diventa regola.
Il ritardo nell’approvazione del conto finora accumulato – conclude il consigliere comunale PdL – è sintomo di difficoltà di dare risposte concrete alle richieste degli organi di controllo contabile regionale.
Per evitare che il parere a maggioranza dei revisori dei conti diventi ormai consuetudine in questa vicenda politica, è il caso di chiedere un incontro con l’intero Collegio dei revisori dei conti affinché dogmi e frasi stereotipate non prevalgano sulla sostanza delle valutazioni che dovrebbero accompagnare una completa ed esaustiva valutazione della struttura finanziaria dell’ente Comune”.
Nicola Boccalone

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