Questo lo “striscione” con il quale abbiamo voluto prendere le distanze da chi comanda questo calcio moderno,sempre piu’ business e meno della gente.
Da sempre ci battiamo,come tutti gli ultras d’Italia,contro soprusi,repressioni e regole che fanno del calcio di oggi sempre piu’ uno spettacolo televisivo e meno da vivere sui gradoni.
Vogliamo esperimere la nostra solidarieta’ alle grandi piazze,rivali e non,che in questi giorni hanno visto privare la loro squadra ma ancor prima la loro citta’ dai palcoscenici che piu’ gli competono e la possibilita’ di difendere i loro colori contro tutto e tutti.
Sicuri del fatto che da veri ultras non molleranno e andranno avanti per la loro strada,seppur ripartendo da categorie che non appartengono loro,volevamo comunque ribadire che il movimento ultras e’ duro a morire.
Nonostante le rivalita’ presenti nel panorama nazionale,e molte fortemente radicate e indietro con gli anni e, senza dimenticare gemellaggi tra tifoserie che durano da decenni ormai,sappiamo coalizzarci sempre contro il nemico,contro chi vuole rovinare il nostro “giocattolo” preferito,la nostra voglia di sostegno e calore che da sempre ostentiamo per la difesa dei nostri colori,delle nostre citta’.
Cambiate regole,fortificate il vostro business,ma non avrete mai la nostra resa.Ultras…primi a nascere,ultimi a morire!
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