Calcioscommesse, emergono nuovi particolari: l\’arbitro Gavillucci di Latina era dipendente di un bookie inglese

Nuovo inquietante retroscena per quanto riguarda il calcioscommesse. Claudio Gavillucci, arbitro dell’ormai celebre Cremonese-Spezia finita sotto inchiesta per le "papere" di Paoloni, era dipendente di un bookmaker inglese. Il direttore il 1° giugno si è dimesso dal bookie che però aveva chiesto chiarimenti sull’incompatibilità all’Aia senza mai ricevere una risposta. Le agenzie gestite da Erodiani appartengono allo stesso gruppo britannico.
L’Aia non poteva non essere a conoscenza della situazione del direttore di gara della sezione di Latina, se non altro per la questione che ogni arbitro deve compilare annualmente "un foglio notizie contenenti i dati dell’interessato, la professione, i rapporti di lavoro… (art. 3)" ma anche e soprattutto perché la Stanleybet a suo tempo (nel 2008) chiese chiarimenti tramite una lettera firmata da John Whittaker (oggi Ceo del bookie) inviata proprio all’Aia circa un’incompatibilità tra il lavoro da pr di Gavillucci e il suo ruolo di arbitro. L’Aia, con allora presidente Giancarlo Bersanetti, non ha risposto. Poi il polverone scoppiato a inizio giugno, in coincidenza – destino beffardo – con le dimissioni (ritardate solo per tempi tecnici) dall’agenzia di scommesse di Gavillucci, intenzionato a inseguire il suo sogno da arbitro. In tutto questo però c’entra anche Massimo Erodiani (oggi ai domiciliari). Le agenzie da lui gestite infatti appartengono alla stessa Stanleybet. L’Aia sapeva e non ha fatto nulla, permettendo che un suo associato dirigesse gare quotate dall’agenzia di cui era dipendente. Come andarsele a cercare.
CREMONESE-SPEZIA: GAVILLUCCI ESPELLE PAOLONI
Il 17 ottobre 2010 si gioca una delle diciotto partite finite sotto inchiesta. Allo Zini i grigiorossi vanno avanti di due reti con Bianchi e Sambugaro e resistono sul 2-0 fino a tre minuti dalla fine quando Pedrelli accorcia le distanze. Poi la frittata con Paoloni che con una "papera" colossale si fa rubare il pallone dalle mani da Colombo regalando il pareggio a Cesarini, spintonando lo stesso Gavillucci e prendendosi un cartellino rosso dall’arbitro pr dell’agenzia di scommesse del gruppo delle agenzie di Erodiani.

da Sportmediaset

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