Celebrata la “Giornata della memoria” dall’ITC “Rampone”

 

 

Quest’anno il percorso formativo è partito dalla lettura del libro “La lista di carbone”, scritto dalla giornalista TV Christiana Ruggeri, la quale – con un delicato approccio su una momentanea e difficile comunicazione tra le diverse generazioni – ha affrontato i dolorosi temi delle deportazioni, dei campi di sterminio e delle miserie umani e morali legate ad una delle pagine più tremende scritte nelle pagine della storia.

L’Autrice – assente alla manifestazione perché impegnata per lavoro a raccontare un’altra tragedia umana, quella del terremoto a Haiti – ha coinvolto con il suo libro gli studenti in una realtà d’altri tempi: un viaggio all’inferno dell’Olocausto da dove è possibile però tornare con una speranza di vita migliore.

Guidati in modo sapiente ma discreto dalle prof.sse Silvia Latino, Cristina Portoghese, Luigia Masone e Lucia Pezza, gli allievi hanno sviluppato un lavoro didattico fatto di ricerche storiche, di riflessioni personali, di laboratorio teatrale e di recensioni giornalistiche.

Queste esperienze sono state messe a disposizione di tutta la Scuola e della comunità sannita in una giornata svoltasi presso il “Musa”, il polo museale della tecnica e del lavoro in agricoltura, situato a pochi chilometri da Benevento.

Una prima parte della manifestazione è stata caratterizzata dalla lettura di passi significativi tratti dal libro della Ruggeri. La seconda parte, svoltasi nella tensostruttura del Musa, è stata basata su una performance teatrale dal titolo “Nacht und Nebel”, sotto la regia di Claudio D’Agostino coadiuvato da Natale Cudispoti e Tiziana Maio. Gli alunni, con una gestualità molto forte, hanno rappresentato atti di violenza usati dai nazisti nei campi di sterminio a danno soprattutto degli Ebrei. E’ stato uno spettacolo nuovo e coraggioso, aperto a tante domande e a tante risposte, per riflettere sulla follia dell’essere umano. Su questo tema la Ruggeri asserisce :”La speranza rappresenta la forza da cui trarre coraggio per superare il dolore che il passato ci ha inflitto”.

 

L.P.

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