CENTENARIO AUTONOMIA COMUNE DI PONTE

Nel censimento del 1648 di Ponte non si avevano notizie; nel XIX secolo invece Ponte, insieme a Casalduni, Pontelandolfo, Campolattaro, San Lupo e Reino, con decreto reale del 4 Maggio 1811 ricompare in scena passando al Molise.

Successivamente con decreto reale di Francesco I, datato 12 Giugno 1829, Ponte perdeva la propria autonomia amministrativa venendo aggregato al comune di Casalduni.

Il 25 Ottobre 1860 nell’indomani dell’annessione dell’ex Regno Napoletano allo Stato Sabaudo, il pro dittatore Giorgio Pallavicino “in virtù dell’autorità a lui delegata” decretava che “l’Antico Ducato di Benevento” diventava provincia del Regno Italiano. Poco dopo la costituzione della nuova provincia fu chiesto alle rappresentanze civiche di molti comuni di avere il loro assenso ad essere staccate dalle province di appartenenza ed entrare a far parte della nuova provincia di Benevento. L’assenso dell’Amministrazione civica di Ponte arrivò in data 11 Novembre.

Il Comune di Ponte, classificato come villaggio, con una popolazione di 420 abitanti, risultava inserito nel distretto di Colle o Morcone e circondario di Pontelandolfo e rimaneva sempre frazione di Casalduni. Venne staccato da questo comune in data 29 Novembre 1892 e unito a Paupisi ottenendo di avere un bilancio separato e una propria lista elettorale con una rappresentanza massima di 4 consiglieri sui 15 presenti in Consiglio.

Un fatto nuovo si verificò nel decennio successivo all’annessione a Paupisi; infatti mentre nel censimento precedente il paese contava 554 abitanti, questi salirono improvvisamente nel giro di un decennio a 1.569. Pertanto furono fatte due richieste da parte dei pontesi: che fosse aumentato il numero dei propri consiglieri e che si potesse ottenere l’autonomia comunale.

Per la prima richiesta il Consiglio di Stato, cui i cittadini di Ponte avevano fatto ricorso, con sentenza del 6 Marzo 1908, riconobbe il diritto a Ponte di avere 10 su 20 Consiglieri. Per quanto riguarda la seconda richiesta, il relativo disegno di legge presentato dall’On. Antonio Venditti ebbe il parere favorevole della Camera dei Deputati ma fu bocciato dal Senato.

I cittadini di Ponte continuarono la loro lotta e il 28 Maggio 1913 ad opera dei Deputati Leonardo Bianchi e Antonio Venditti, e all’interessamento del Senatore D’Andrea, finalmente la proposta venne accolta. Dunque con legge 22 Giugno 1913 n°663 Ponte venne finalmente riconosciuto Comune autonomo.

Il programma della manifestazione comprende:

Ore 08.30 inizio sfilata per le vie del paese con le note della banda musicale “Città di Torrecuso” preceduta dal Gonfalone Comunale.

Ore 09.30 Benvenuto alle autorità ed ai rappresentanti delle Amministrazioni Comunali di

Casalduni e Paupisi.

Ore 10.00 Performance degli studenti dell’I.C. Ponte-Paupisi-Torrecuso

Ore 10.30 Santa Messa celebrata da S.E. il Vescovo Michele De Rosa

Ore 11:15 Saluti delle Autorità

Ore 20:00 Rappresentazione teatrale "Ponte: riconquista dell’autonomia comunale".

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