Peraltro, le prossime scadenze elettorali, rendono necessario, guardare agli interessi del nostro territorio, attraverso l’allestimento di un programma di governo per il Sannio, da sottoporre al coordinamento regionale del partito : un programma che rivendichi con forza l’autonomia e la specificità del Sannio, rispetto all’area metropolitana e costiera della regione, che segnali il deficit infrastrutturale e dei servizi presenti sul territori, che preveda forti e cospicui investimenti per un riequilibrio economico e sociale della nostra comunità .
La città di Benevento , in tale contesto , deve tornare ad avere quel ruolo propulsore di guida dei processi di sviluppo del territorio avuto fino a qualche anno fa: il riassetto urbanistico, la valorizzazione dei fiumi, il rilancio dei quartieri, la riqualificazione del centro storico, sono solo alcuni degli aspetti di un nuovo progetto partecipativo e trasparente che coinvolga davvero i cittadini e li renda artefici e protagonisti del loro futuro .
Il PDL non può e non deve sottrarsi al compito di analizzare la realtà, di condividere le attese della gente, di immettere nel circuito istituzionale nuove idee di rinnovamento della politica:essere esso stesso motore di libertà e di innovazione . Le istituzioni devono essere preservate dall’assalto dei partiti: non è bello assistere all’occupazione sistematica di posizioni in enti strumentali da parte di professionisti della politica, spesso incompatibili, che alimentano gli sprechi, le inefficienze, le clientele a scapito della collettività. Non è più tempo di privilegiare gli amici rispetto all’etica del bene comune sacrificando sull’altare della logica politica competenze e professionalità .
Il PDL ha un senso nel Sannio se riesce ad esprimere una nuova cultura politica , ad essere la calamita per i moderati ed i riformatori, a fare sintesi tra la tradizione democratico-cristiana e la tradizione laica e liberale : una cultura che si impone dal confronto democratico non certo con la forza delle posizioni . Massimo rispetto per tutti , in primis per i parlamentari , ma non solo . Gli eletti a tutti i livelli , in particolare i consiglieri comunali e provinciali , hanno una loro dignità che gli deriva dal consenso ricevuto che merita rispetto ed attenzione . Sono la spina dorsale di un partito che per vincere le sfide del futuro non può fare a meno di loro: si coniughi più spesso cultura dei diritti con doveri della responsabilità anche per evitare inutili quanto dannose fughe in avanti .
Il nostro gruppo, i tanti amici in periferia, si sentono impegnati a costruire l’alternativa per un sistema autenticamente bipolare, e vogliono essere rappresentativi di interessi diffusi e non particolari: la linea politica del PDL nel Sannio sia decisa in un franco e serrato confronto, si apra una competizione leale e serena, la classe dirigente sia selezionata con saggezza e lungimiranza nello spirito che tutti sono necessari nessuno è indispensabile .
Luigi Bocchino
Alessandro Consales
Luigi De Minico
Costanzo Di Pietro
Mario Pasquariello
Gianfranco Ucci
Benevento li 8 dicembre 2009
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