Cosimo Lepore: “Istituzioni, Chiesa e terzo settore uniscano le forze per combattere la povertà”.

 I massicci tagli alla spesa pubblica hanno infatti messo i Comuni nella seria difficoltà di non riuscire più a garantire molti servizi alle fasce deboli. In questo quadro, il primo obiettivo degli amministratori di domani sarà quello di affrontare quest'emergenza adeguando le politiche sociali al nuovo difficile scenario nel quale i Comuni da soli non possono fare tutto. La soluzione c'è ed è sotto gli occhi di tutti e passa per la valorizzazione di tutti gli attori che nel settore operano già, anzi lo hanno sempre fatto, di coloro che meglio di altri, anche forse meglio delle istituzioni, conoscono i problemi reali dei cittadini e che vanno messi nelle condizioni di lavorare al meglio. Mi riferisco alla Chiesa naturalmente che da sempre è vicina ai bisogni delle persone in difficoltà ed al terzo settore, sia laico che confessionale, che negli ultimi anni ha moltiplicato progetti e interventi sempre più spesso al fianco dei Comuni. Questo patrimonio di esperienze e competenze va messo a sistema come unico antidoto efficace alle nuove emergenze sociali. Come avremmo fatto nei giorni successivi all'alluvione senza la Cittadella della Carità di don Nicola De Blasio? E' stato evidente in quei momenti che l'unica soluzione è unire le forze nella lotta alla povertà: istituzioni, Chiesa e terzo settore insieme possono fare la differenza.

Ringrazio pertanto l'Arcivescovo Mugione che oggi, dopo anni al servizio della comunità beneventana, saluta la città per la quale tanto ha fatto valorizzando l'esperienza della Caritas e costruendo insieme a noi la Cittadella della Carità e do il benvenuto al nuovo Arcivescovo Accrocca che, nel solco tracciato da Papa Francesco, certamente valorizzerà il ruolo della Chiesa beneventana al fianco dei poveri e degli esclusi”.

 

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