COVID: DE LUCA, ‘SU RICHIAMI ASTRAZENECA CHI DECIDE, GENERALE ESERCITO O MEDICO?’

“Oggi noi dovremmo porre un quesito: per quelli che sono sotto i 60 anni e che hanno fatto la prima dose di  vaccino Astrazeneca che cosa dobbiamo fare? Io questa domanda a chi la
devo rivolgere, a un generale dell’Esercito o a un medico?”.

Lo ha  detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, nel corso di una diretta Facebook. “Siamo in una situazione – ha aggiunto De  Luca – in cui io, presidente di Regione, non so a chi devo fare la  domanda, perché questo, che era il compito principale dello Stato
italiano, non è stato rispettato.

Noi attendiamo il pronunciamento del Cts che non è competente per esprimersi sui vaccini. La competenza è  dell’Aifa. In questo momento dovrei sapere dall’Aifa cosa dobbiamo
fare con il vaccino Astrazeneca”.

“Ci stanno dicendo, dopo averci detto nei mesi precedenti che si può
somministrare senza problemi di età, che torniamo a somministrare il
vaccino sopra i 60 anni. Lo avevamo già deciso autonomamente, quindi
somministreremo solo sopra i 60 anni. Ma rimane un problema: i
cittadini sotto i 60 anni che hanno fatto la prima dose, come seconda
dose che devono fare? E noi Regione cosa dobbiamo fare? A questa
domanda la risposta dovrebbe darla il Ministero della Salute,
specificamente l’Aifa. Siamo oggi in una situazione di totale
confusione”.

De Luca ha ribadito quanto annunciato ieri, e cioè che in Campania
“per quel che ci riguarda non somministreremo Astrazeneca sotto i 60
anni, cercheremo di fare soltanto i richiami per chi ha fatto la prima
dose ma sopra i 60 anni, fascia d’età nella quale non c’è stato alcun
problema sanitario. Per il resto – ha concluso – aspettiamo che il
Governo, Aifa, non dico il commissario che non ha alcuna competenza su
questo piano, dica alle Regioni cosa dobbiamo somministrare a chi ha
fatto la prima dose di Astrazeneca e deve fare il richiamo. Speriamo
di avere nelle prossime ore risposte chiare”

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