De Girolamo. Martedì il Riesame, nuove registrazioni. Legale ex dg Asl, valutiamo deposito. Arrivano ispettori Regione

Nuovi scenari potrebbero infatti emergere dal testo delle registrazioni che l'ex direttore amministrativo dell'Asl, Felice Pisapia, sottoposto all'obbligo di dimora nell'inchiesta che nasce per una serie di pagamenti sospetti in cambio di prestazioni mai erogate, ha effettuato nel corso di due incontri tenuti nella casa del padre del ministro dell'Agricoltura Nunzia De Girolamo nell'estate del 2012, quando il responsabile dell'Agricoltura al centro delle polemiche (e che non è indagata) non aveva ancora assunto incarichi di governo. Vertici ai quali lo stesso ministro ha preso parte attivamente. Nelle registrazioni già rese pubbliche si sente l'allora coordinatore provinciale del Pdl fare pressione sul direttore generale dell'Asl Michele Rossi perché disponga dei controlli al Fatebenefratelli di Benevento, ospedale religioso convenzionato. Nel mirino degli inquirenti anche presunte pressioni per la gestione, appaltata a una cugina del ministro, di un bar all'interno dello stesso ospedale. Frasi che lo stesso ministro ha riconosciuto come ''poco eleganti'' pur sottolineando la circostanza che si trattava di parole registrate illegalmente. A parlare di nuove registrazioni è il legale di Pisapia, l'avvocato Vincenzo Regardi: ''Valuteremo solo domani in sede di Riesame se è il caso di presentare lo sbobinamento del resto delle registrazioni effettuate dall'ex direttore amministrativo della Asl di Benevento''. Al Tribunale del Riesame di Napoli, infatti, domani è in programma l'udienza in cui si discuterà della revoca dell'obbligo di dimora a Salerno cui è sottoposto l'ex manager dell'Asl sannita. Sempre domani sono attesi a Benevento gli ispettori incaricati dalla Regione Campania di accertare la validità di una serie di atti varati dall'Asl negli ultimi due anni: tra questi anche quelli finiti nell'inchiesta. A Benevento arriveranno un funzionario regionale che sarà affiancato da due esperti contabili della Kpmg, l'advisor che affianca la Regione Campania in questo genere di attività di verifica. A loro è stato raccomandato di agire in tempi rapidi. Accuse e veleni da parte di chi si è sentito discriminato dalla gestione dell'Asl sannita, nelle ultime ore si susseguono: oggi è emersa la vicenda di una dirigente, la dottoressa Maria Calandra, per tredici anni responsabile del servizio di emergenza sanitaria territoriale sannita, in causa dal 2012 con l'attuale management aziendale. Sostiene che con l'arrivo di Rossi le siano state revocate quasi tutte le mansioni, comprese quelle relative alla stesura dei bandi per il servizio del 118, oltre che la responsabilità del Psaut di Cerreto Sannita, affidata ad una stretta parente dello stesso Rossi. Nell'ordinanza cautelare per Pisapia il gip Flavio Cusani parla di ''un direttorio politico-partitico che si occupava, in funzione di interessi privati e di ricerca del consenso elettorale, con modalità a dir poco deprimenti e indecorose, di ogni aspetto della gestione''. Da alcune testimonianze emergerebbero favoritismi verso ditte 'amiche' e pagamenti ritardati a svantaggio di altre ma sul piano penale ci sono solo le accuse di truffa aggravata e peculato che hanno portato all'arresto di quattro imprenditori e all'obbligo di dimora per Rossi. Intanto, anche oggi personale del 118, il cui appalto è tra quelli nel mirino dei pm, hanno protestato davanti all'Asl. Per loro, che hanno esposto uno striscione, ''la politica affaristica non può essere sulla pelle dei lavoratori''. dell'inviato Armando Petretta(ANSA).

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