De Girolamo: “Da Ministro Martina nessun provvedimento da alluvione ad oggi”

Abbiamo appreso che giovedì 1 dicembre p.v. il ministro per le politiche Agricole e Forestali, On. Maurizio Martina sarà qui a Benevento ad esortare i Sanniti a votare “Sì” al referendum del 4 Dicembre. Ci chiediamo cosa mai potrà asserire a sostegno della mal pensata e peggio scritta riforma Costituzionale del duo R&B (Renzi e Boschi). Forse che con la vittoria del “Sì”, dal 5 dicembre l’agricoltura italiana vivrà un New Deal e non sarà più invasa dalle olive greche e tunisine, dai pomodori cinesi e dalle castagne albanesi? Che di colpo sparirà il caporalato? Che i nostri agricoltori non saranno più ostaggio della grande distribuzione e nel mondo il Made in Italy agroalimentare non sarà più contraffatto? Oppure assumerà un atteggiamento alla De Luca ed invoglierà, tra “fritture di pesce e spaghetti alle vongole”, i locali amministratori “piddini” a mettere in campo tutte le loro capacità clientelari per portare quanti più cittadini al voto? Con questo dubbio, ci auguriamo che il Ministro, invece, colga l’occasione per dirci quando arriveranno i fondi, promessi e mai stanziati, per far riprendere quelle imprese agricole affogate nell’alluvione che più di un anno fa ha colpito la nostra provincia; in quanto, lo ricordiamo anche al Vicepresidente della Commissione Agricoltura, alla Regione Campania e all’ On. Mortaruolo, a quel “non vi lasceremo soli”, il Ministro non ha fatto seguire nessun provvedimento di rilievo e, si sa, che sono i fatti a dire quanto il Sannio è stato al centro dell’Agenda di questo Governo, non i fiumi di parole e i torrenti di promesse fin qui pronunciati. Insomma, con curiosità aspettiamo la tanto attesa venuta del “menestrello” Maurizio, dopo che la visita del “cantastorie” Matteo ci ha fatto capire che questa riforma permetterà all’Italia di svoltare verso l’Oligarchia!

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