De Lorenzo: provo sdegno rispetto alle dichiarazioni del primo cittadino

Io ho subito Delvino e mentre mi distruggevano professionalmente il Pepe stava a guardare. Vergogna! Solo vergogna! Io trascorrevo notti insonni, nella tema di essere licenziato, e qualcuno, guarda caso, si divertiva in via Valfortore.

Fausto, io ti conosco molto più degli altri e ti esorto a chiudere la bocca. Una volta per sempre. Io non sono uso a fermarmi. Tu lo sai. Io non scrivo diari, e che diari! Questi ultimi, tante volte, sono lo specchio di noi stessi. Non ti permettere  solo di sfiorarmi su di una vicenda che ha segnato la mia vita altrimenti sarò un fiume in piena.

Le dichiarazioni cui fai riferimento me le avete imposte. Sii onesto! Poi, quando ho constatato che Delvino, nel quale, non lo nego, avevo in fondo creduto, scherzava brutto, mi sono opposto. Io, e non tu, sono andato a Napoli, presso la Procura a denunciare il tutto. Di lì è partita la vicenda odierna.

Hai dimenticato come fosti trattato in casa Mastella quel martedì in albis? Fosti ridotto a brandelli, umiliato, e non fiatasti. Ogni uomo, al tuo posto, avrebbe avuto un minimo di ribellione.  Allora, non profferisti parola.

Mi fermo qui. Del resto, non so cosa ci si possa aspettare da chi come te, si fa eleggere con l’avvallo di Sandra Mastella e, poi, nelle prove agli atti della Procura di Napoli, la definisci "una limitata". L’ingratitudine è il peggiore dei difetti umani.

E perchè, ora che mi attribuisci tanti difetti, non dici, che per le candidature nell’ultima competizione elettorale, sei venuto con Umberto Del Basso De Caro e Nicola De Luca, a pietire una mia ulteriore scesa in campo? Già, in quell’occasione, solo lodi e…..non solo con la preghiera di evitare l’elezione, definita tragica, di…

E’ inutile sperperare tempo con te. 

ARTICOLI CORRELATI