La svolta c’è stata ma tutta in discesa. I vigili sono oggi una realtà astratta dalla città. Eravamo abituati ad una loro presenza, mai copiosa per la verità visti i numeri in servizio,ma costante. Il Comandante Delvino fu reclutato nello staff del Sindaco e catapultato in seguito come Dirigente al Comando del Corpo dei Vigili Urbani. Si obbietterà che non ci fu regolare concorso,ma per gli incarichi fiduciari a tempo sono previsti tali meccanismi. Dopo una prima luna di miele le prime avvisaglie di sicura incompatibilità certamente non solo caratteriale. La rottura è stata determinata dalla prossima installazione dei photored, così come installati ad esempio a Caserta city. Il Comandante è un tecnologico e sotto alcuni aspetti è un bene,certamente non lo è per l’amministrazione e per la cittàallorquando si muove ai limiti del dettato e della volontà della Giunta. Non vorrei trovarmi nella posizione dell’Assessore De Lorenzo, che da supporter di Delvino sembra oggi subire la linea politica del Comandante anziché determinarla. Caro Peppino consentimelo amichevolmente per l’amicizia e per l’esperienza maturata in passato al fianco di un galantuomo al Comando dei vigili. il dottor Tosato, che non ha inteso mai travalicare o osteggiare l’indirizzo programmatico-amministrativo determinato, non sei nell’angolo ma basta proporre in giunta una nuova delibera d’indirizzo per la sospensione del bando di gara immediatamente esecutiva. A proposito perchè la gara è stata gestita dal Comandante quando c’è un ufficio e personale specifico preposto a tanto? Non era stato determinato l’acquisto dei dispositivi? Quest’ ultimo episodio è il pace-maker del rapporto Comando-Assessore ormai al capolinea.
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