DISCARICHE POST MORTEM, AZIONE LEGALE DELLA PROVINCIA CONTRO LA REGIONE

La Provincia di Benevento ha avviato un’azione legale nei confronti della Regione Campania, del
commissario di Governo per l’emergenza rifiuti e di ogni altro
contro-interessato per ottenere l’applicazione di una legge regionale
del 2016 che ripartisce in maniera equa, tra tutti i circa 5 milioni
di cittadini campani, il costo della gestione delle discariche ‘post
mortem’. La gestione commissariale per l’emergenza rifiuti del 2009
aveva insediato nel Sannio, in nome della solidarietà, una serie di
discariche per accogliere i rifiuti provenienti dalle altre province
della Campania, in particolare da quella napoletana.

Da oltre dieci anni, questi siti, seppur ufficialmente chiusi,
producono costi elevati di gestione derivanti, soprattutto, dalla
raccolta del percolato.

“Un terzo della Tari che ogni contribuente sannita paga
ogni anno – si legge nella nota della Provincia – è destinato per
legge a far fronte appunto a tale costo. Si tratta, dunque, per il
territorio sannita di una doppia beffa: non solo il Sannio ha dovuto
ospitare i rifiuti altrui in nome della ‘solidarietà’, ma ne deve oggi
pagare ancora il costo senza poter godere della solidarietà altrui. A
fronte di una tale situazione, nel 2016 il Consiglio regionale della
Campania legiferò per riportare ad equità lo stato delle cose.

Con la legge n. 14, che tra l’altro istituiva gli Enti d’Ambito, fu
previsto all’art. 41 che i costi di gestione non fossero solo a carico
dei cittadini sanniti, ma fossero equamente ripartiti tra tutti i
campani”. Dunque, la Provincia chiede, attraverso l’azione legale, “la
tutela degli interessi dei cittadini sanniti che sono stati per tutto
questo tempo sottoposti ad una ingiusta tassazione”.

 

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