Elezioni Provinciali. Fucci: “Altra Assurdità Italiana”

Si è consumata in Italia e, quindi, anche nel nostro diseredato Sannio, l’ennesima assurdità. Sul nulla, infatti, abbiamo assistito, in relazione alla farsa delle elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale, a dichiarazioni trionfalistiche dell’una e dall’altra parte, a dichiarazioni di costernazione e a considerazioni politologiche o pseudo-politologiche in relazione al nulla. In altri termini, sulla base della normativa vigente, le Province sono rette e governate, in maniera sostanzialmente monocratica, dal Presidente, che detiene in maniera esclusiva il potere deliberativo, mentre i Consiglieri Provinciali, attraverso una assurdo e inspiegabile principio giuridico-amministrativo, sono delle comparse, atteso che non sono dotati del diritto di voto deliberativo, ma di un mero, quanto insignificante, voto consultivo. A dirla franca, e mi dispiace per i Consiglieri eletti che sono tutti amici, gli attuali Consiglieri Provinciali non sono in grado di fare, non per assenza di capacità, ma per quello che dispone la legge, un bel niente. Peraltro le elezioni dei consigli provinciali, sottratte al suffragio popolare e, quindi, con il sistema dell’elezione indiretta, oltre a non contare nulla, non costituiscono nemmeno un riferimento di valutazione politica, in considerazione del dato certo della incontrollabilità, viva Dio, degli elettori da parte dei politici. L’ultimo referendum è stato quanto mai eloquente. Non si vede, poi, all’orizzonte una vera volontà politica volta a recuperare le Province ad un ruolo reale. E’ noto a tutti, infatti, che, anche per quel poco di competenze rimasto in capo al solo Presidente, sostanziale commissario, vi è quasi il mancato totale trasferimento di disponibilità economiche alle Province. Non ho mai amato discutere del nulla e sul nulla……. In ogni caso rivolgo un sincero augurio di buon lavoro al Presidente e ai Consiglieri.

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