Riuscitissima serata organizzata dall’Area Archeologica del Teatro Romano di Benevento, nell’ambito del Piano di Valorizzazione.
Una apertura straordinaria serale con prolungamento dell’orario fino alle 22.30 vissuto in un clima natalizio creato magistralmente da una regia attenta e sensibile che nel corso degli ultimi anni ha saputo con costanza e determinazione intraprendere una riuscitissima programmazione apprezzata dal pubblico.
Quella di ieri sera è stata una occasione particolare che ha consentito una visita speciale ai visitatori che hanno potuto godere di una prospettiva interpretativa del tempo e dello spazio attraverso la storia e la musica nel suggestivo scenario del Teatro romano di Benevento.
Un set particolare, mai scelto precedentemente per un evento artistico – culturale come quello degli ambulacri che con tutto i loro fascini particolare hanno accolto numerosi ospiti.
La serata si è aperta con i saluti del Sindaco di Benevento Clemente Mastella e della senatrice Sandra Lonardo. E’ toccato poi al direttore del Teatro arch. Giacomo Franzese illustrare il significato dell’inedito appuntamento costruito grazie alla passione e alla lungimiranza del past direttore attualmente consulente scientifico Ferdinando Creta che poco prima dell’evento ha accompagnato gli ospiti con un avvincente racconto della storia del Teatro Romano simbolo monumentale della città di Benevento insieme all’Arco di Traiano.
L’altra componente del mix vincente è stata rappresentata dalla esibizione negli ambulacri del “ Teatro”della Salzano Band che ha ripercorso i brani più significativi dell’eccellente carriera artistica di Pino Daniele al quale è stato dedicato con successo un tributo che va avanti dal febbraio 2015. Quattro amici musicisti: “Giuseppe Marlon Salzano – basso e cori, Alfredo Salzano – batteria; Giovanni Gentile – chitarre ed Antonello Palomba – Piano e voce, che con eleganza e qualità hanno trasmesso emozioni ai numerosi presenti che hanno partecipato con piacere agli arrangiamenti dedicati al bluesman napoletano che ha lasciato una eredità musicale importante ed unica nel suo genere.
L’evento, che si è svolto nel pieno rispetto delle misure di sicurezza previste dalla normativa anticovid.19, è stato anche arricchito da un brindisi augurale per l’arrivo del Santo Natale a base di Quid, spumante offerto dalla vinicola Guardiense.
Una serata unica, originale per la scelta della location, in un contesto affascinante che rappresenta l’ennesima tappa di un percorso ricco di risultati e di grandi consensi ideato con amore, cultura e tanta professionalità dall’ex direttore Ferdinando Creta che non finirà certamente qui.
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