FAISA CONF.A.I.L. INTERVIENE SULLA SITUAZIONE DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE

La Segreteria FAISA CONF.A.I.L., in relazione alle dichiarazioni del responsabile del settore privato del trasporto locale della USB, rilasciate nell’ambito di un presidio presso la Prefettura di Napoli, osserva che nella CLP spa ha partecipato con i propri rappresentanti al comitato COVID sottoscrivendo i relativi verbali dopo un naturale confronto.

La situazione del trasporto locale in Regione Campania è indubbiamente difficile, specie dal lato finanziario con notevoli perdite dal lato delle entrate, nonostante ciò, abbiamo constatato che, se pur con qualche ritardo, la stragrande maggioranza delle aziende pubbliche e private stanno assicurando i salari ai lavoratori e lì dove vengono messi in discussione forte è la pressione delle Organizzazioni Sindacali.

Dal lato delle risorse proprio nel caso CLP abbiamo sollecitato la Città Metropolitana a corrispondere per i servizi effettuati quanto dovuto all’azienda per evitare ritardi e comunque preteso e ottenuto da CLP la regolare corresponsione.

Non sembrano tali azioni atteggiamenti compiacenti né li saranno in caso di licenziamenti di cui non abbiamo notizie.

Legittimo è il diritto a manifestare le proprie ragioni altrettanto lo è il dissenso giustificato da affermazioni non rispondenti alla reale situazione che è il motivo per cui abbiamo sentito il dovere di questa precisazione.

La FAISA CONF.A.I.L. ha un grande rispetto per le istituzioni e per la funzione delicata che stanno svolgendo nel TPL in questa fase di emergenza sanitaria.

Per questo abbiamo sollevato da tempo le tematiche del passaggio di tutti i lavoratori presenti in CLP in un eventuale cambio, sia di gestione sia nelle gare, e anche la soluzione del contenzioso con l’agenzia delle entrate che stanno mettendo in seria difficoltà finanziaria CLP pur non avendone responsabilità.

Prefettura e Regione al momento non hanno ancora fornito, ognuno per le proprie competenze, risposte né tanto meno ci hanno convocati.

Risposte che possono fare chiarezza e dare certezza e futuro ai lavoratori, questi sono gli obiettivi importanti che chiedono posizioni ferme e nette il contrario della compiacenza o dell’arrendevolezza; problematiche di cui non abbiamo trovato traccia nelle dichiarazioni ma pensiamo giusto che ognuno sceglie il terreno sindacale che ritiene più opportuno.

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