Fiorenza: troppi misfatti in questa città. Il senso della vergogna non abita a Benevento

L’avvocato Vincenzo De Paola – persona prima ancora che competente perbene – addirittura ha declinato la  presidenza dell’AMTS dopo appena 20 giorni di insediamento (alla luce della misura cautelare applicata ad uno dei dirigenti).  Non avvezzo all’ambizione ed al protagonismo, egli ha ben inteso come il socio unico, Comune di Benevento in persona del Sindaco uscente Fausto Pepe, abbia ridotto l’azienda di trasporto pubblico cittadino ad un vero colabrado, ad uno strumento clientelare che ha azzerato ogni professionalità e competenza, svilendo il lavoro di quei dipendenti che, senza battere ciglio, danno il loro contributo oltre l’orario contrattuale. Il Presidente De Paola ha perfettamente compreso la drammaticità dell’andazzo.
Sul disastro amministrativo del Sindaco Fausto Pepe regna, e la cosa non passa inosservata all’attento osservatore, il più assoluto silenzio da parte del candidato in pectore di Alleanza riformista ora PD, in giunta con Fausto Pepe e consigliere provinciale, Pietro Iadanza; tanto evidentemente al sol fine di scavargli la fossa, politica ovviamente.
Cosa ne pensa Iadanza della situazione AMTS? Non è dato sapere; forse una idea proprio non ce l’ha, visto che c’è chi pensa per lui.
Non si vede neppure in lontananza un gesto conseguente alla situazione indecorosa che si è venuta a creare.
E non parliamo della ingiustificata revoca di Lisi e dello scontro in atto sempre con un Presidente e vale a dire il dott. Lucio Lonardo a capo dell’ASIA.
Il senso della vergogna non abita a Benevento!   
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