GEOPOLITICA, INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE NELLA CRISI RUSSO-UCRAINA

Conversazione con Angelo Turco.....La guerra, la pace, l’analisi scientifica, i media

Mercoledì 19 aprile 2023, alle ore 18.30, la Fondazione Gerardino Romano, presso la sede sociale di Piazzetta G. Romano 15, Telese Terme (BN), ospita il Prof. Angelo Turco e il suo testo GEOPOLITICA, INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE NELLA CRISI RUSSO-UCRAINA. La guerra, la pace, l’analisi scientifica, i media, Unicopli 2022.

Introduce e modera Maria Teresa Imparato, presidente della Fondazione Gerardino Romano; partecipano Armida Filippelli, assessore alla Formazione Professionale della Regione Campania, Valeria Pinto, professore associato presso l’Università Federico II di Napoli, Dipartimento di Studi umanistici.

«La crisi ucraina viene da lontano. La storia profonda ci mostra una territorialità frammentaria, una shatterzone, che ha di continuo lottato per la sua individualità, ma ha dovuto sempre fare i conti con i suoi vicini imperiali, si chiamassero Impero austro-ungarico o Russia zarista, Granducato Lituano-Polacco o Impero ottomano. Oggi l’Ucraina fa fronte all’aggressione della Russia di Putin. E tuttavia, il conflitto armato è solo una parte di una vera e propria guerra mondiale, combattuta con mezzi ibridi: militari, certo, ma anche politici, economici, giuridici.

Una guerra reticolare e multiscalare, eterodiretta, orchestrata sulla base di interessi, di ragioni, di passioni, di pregiudizi. Sullo sfondo, dietro gli attori primari Russia e Ucraina, gli attori-chiave Cina e Usa, che competono duramente per l’egemonia planetaria. Ma sullo stesso sfondo, si muove l’autorità morale di Papa Francesco, che dice no alla guerra: no e basta. Un libro che vuol capire e far capire, a partire dalla genesi del conflitto, fino alle sue incongruenze che costano care ai popoli europei oltre che a quello ucraino. Vuol capire e far capire, oltre i luoghi comuni dei media, le contraddizioni logiche e l’immensa retorica che ne dissimula le incrostazioni metafisiche, le piccole e grandi convenienze, la propaganda. In un’arena di conflitto dove molti soggetti si misurano e dove ognuno è in allerta per vedere se può portarsi a casa qualcosa. Decostruiamo, qui, ricomponiamo, senza partiti presi.»

Angelo Turco, geografo, africanista, è professore emerito all’Università IULM di Milano, dove è stato Prorettore vicario e Presidente della Fondazione IULM. Ha insegnato in molte Università italiane e straniere. Il suo ultimo libro: Epimedia. Informazione e comunicazione nello spazio pandemico (2021). È editorialista e commentatore politico di Juorno.it, Confrontie di altre testate giornalistiche.

Armida Filippelli, dal 2020 è assessore alla Formazione Professionale della Regione Campania. Ha conseguito la laurea in Filosofia presso l’Università Federico II di Napoli e il diploma universitario in “Restauro e Conservazione integrata dei Beni Culturali” all’Istituto Universitario “S. Orsola Benincasa” di Napoli. La sua esperienza in scuole di trincea, prima come insegnate e poi come preside, le fa rafforzare la convinzione che la scuola pubblica, nella sua missione, debba partire dal contesto in cui opera e affrontare il disagio ambientale, oltre che porsi l’obiettivo didattico e pedagogico. Ha diretto e coordinato tantissimi progetti, tra i quali SPORA e CHANCE di Maestri di Strada Onlus, ideati per la lotta alla dispersione scolastica. Ha collaborato con molte riviste e quotidiani, a partire dal quotidiano La Repubblica.

Valeria Pinto, è professore associato presso l’Università “Federico II” di Napoli, dove insegna Filosofia teoretica e Filosofia della religione. Già ricercatrice e docente di Filosofia morale, ha insegnato anche Estetica presso l’Università “G. D’Annunzio” di Chieti. Al centro dei suoi interessi i rapporti tra esperienza estetica ed esperienza religiosa nel romanticismo tedesco, in particolare i temi della finitezza, del negativo e dell’ironia; il nesso individualità-vita-forma nella cultura filosofica tedesca di primo novecento e il nesso scienza-relativismo-nichilismo nella crisi del pensiero metafisico classico; più di recente, l’analisi genealogica dei sistemi di organizzazione della conoscenza negli ambiti delle “tecnologie del potere” e delle “tecnologie del sé”. Il suo ultimo libro è Valutare e punire. Per una critica della cultura della valutazione, Napoli, Cronopio, 2012.

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