Mastella parla ormai a ruota libera, a volta senza neppure rendersi conto della gravità delle cose che dice. Ha messo in preallarme un’intera città con dichiarazioni fuori da ogni logica, peraltro non supportate da alcun atto concreto. Dopo essere stato smentito dai canali ufficiali del Ministero ha indetto addirittura una conferenza stampa per correggere il tiro. Poteva capitare che uno, al massimo due giornalisti fraintendessero il senso delle sue affermazioni, ma non TUTTI. La verità è che, come capitato in tante altre circostanze, si è rimangiato le sue stesse parole. Il rischio di diventare impopolare era troppo alto, e quindi era necessario correre ai ripari. Ma il sindaco piuttosto che cospargersi il capo di cenere e ammettere l’errore, ha preferito scaricare la colpa addosso a coloro che hanno riportato le sue frasi. Peccato che esistono addirittura passaggi video che evidenziano chiaramente quanto da lui asserito. Ci piacerebbe sapere chi sono le persone che lo informano, e soprattutto quelle che lo consigliano. Un primo cittadino dovrebbe sempre riflettere prima di parlare, ben sapendo la portata di risonanza ed effetto che hanno sulla comunità le sue parole e i concetti che esprime. Lo stile Mastella non ha eguali: i suoi interventi sgrammaticati sui social, le sue uscite infelici a mezzo stampa, il tono con cui si rivolge a consiglieri, assessori, giornalisti rappresentano un esercizio quantomeno “sui generis” della funzione. Mastella dovrebbe fare meno annunci e più fatti. Altrimenti la sua amministrazione, che sarà già ricordata come la più lagnosa della storia del Comune di Benevento, verrà etichettata anche come la più chiacchierona in assoluto.
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