Inaugurazione anno scolastico asilo nido ‘Mario Zerella’, Mastella: “Abbiamo investito in servizi per l’infanzia. Adesso Benevento può contare su più posti negli asili nido”

Stamattina abbiamo inaugurato l’anno scolastico 2021/2022 preso l’asilo nido “Mario Zerella” di via Fratelli Rosselli, nel quartiere Pacevecchia.
Uno spazio rinnovato e accogliente, un ambiente altamente professionale e stimolante che ospita, per il momento, 45  bambini della fascia d’età 0-36 mesi.  Insieme all’asilo nido “Carlotta Nobile” al Rione Libertà, quello “Mario Zerella” rappresenta, oltre che un fiore all’occhiello della nostra Amministrazione che ha fatto rinascere una struttura chiusa, un aiuto concreto a quei genitori costretti ai salti mortali per conciliare lavoro e famiglia.
Ho voluto riaprire gli asili nido chiusi e inaugurarne nuovi perché queste strutture rappresentano spazi in cui i bambini possono sviluppare la propria creatività e personalità e rientrano tra quei servizi in grado di ridurre le diseguaglianze legate al contesto sociale, economico e culturale. Benevento, adesso, può contare su più posti disponibili negli asili nido, che significa per i genitori con figli piccolissimi poter affrontare con maggiore serenità l’impegno professionale. L’assenza di strutture simili penalizza in modo particolare le donne, spesso costrette proprio per l’assenza di servizi adeguati, a rinunciare al proprio lavoro.
Quando si investe nella prima infanzia si registrano ricadute positive sulla scolarizzazione, sull’occupazione femminile e sul grado di civiltà di una città. È quello che abbiamo fatto. Sicuramente siamo di fronte a uno scenario ancora da adeguare alle esigenze della città, ma considero particolarmente incoraggianti i passi compiuti nelle ultime ore, in direzione di un sistema che affianchi ed accompagni le famiglie.
La carenza di asilo nido nel Mezzogiorno è un grave fattore di ingiustizia sociale particolarmente nelle regioni del Sud, dove la disponibilità di servizi per la prima infanzia è inferiore alla media italiana. Agli ultimi posti ci sono Sicilia e Campania, entrambe con meno di 10 posti per 100 residenti. Ho più volte portato all’attenzione dell’Anci questa disparità, sollecitando un cambio di rotta innanzitutto culturale.
Benevento in questi anni ha intrapreso la strada giusta.

 

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