Inseguimento con arresto nella notte da parte dei Carabinieri.

I militari, dopo alcune ricerche, localizzavano la predetta vettura sulla variante esterna di San Bartolomeo, con all’interno un soggetto che alla vista della pattuglia, repentinamente si dava alla fuga. Scattato l’inseguimento, il conducente della Smart tentava più volte di far perdere le proprie tracce, malgrado la pattuglia radiomobile avesse inserito i dispositivi supplementari di emergenza sonori e luminosi. Successivamente il conducente della vettura, al fine di sottrarsi al controllo, collideva più volte contro il lato posteriore sinistro della macchina dell’ Arma, il tutto mentre percorreva ad alta velocità il centro abitato di Foiano di Val Fortore, avendo superato anche un semaforo azionante la luce rossa. Nel frangente, la centrale operativa allertava anche la pattuglia automontata di Montefalcone di Val Fortore che si poneva immediatamente all’inseguimento della vettura in argomento, riuscendo a guadagnare un buon tratto di strada, per poi porsi di traverso sulla via, al fine di bloccare la Smart che, inesorabilmente terminava la corsa andandosi a schiantare contro il lato destro della macchina di servizio della Stazione Carabinieri di Montefalcone di Val Fortore. A questo punto CASABURO Giuseppe, 23 enne di Afragola, rimasto incastrato nella vettura a seguito dell’apertura degli airbag dovuto al forte impatto, veniva prontamente soccorso dai militari feriti ed intervenuti sul posto, nonché da personale del Servizio 118 e trasportato all’Ospedale Civile “RUMMO” di questo capoluogo, ove veniva riscontrato affetto da “TRAUMA CRANICO DI GRADO LIEVE CON CONTUSIONE PARTE TORACICA SINISTRA” con 4 giorni di prognosi. Lo stesso, a seguito di accertamenti clinici, risultava positivo all’assunzione di sostanze stupefacenti e, dopo le cure del caso, veniva formalmente tratto in arresto per resistenza ad un pubblico ufficiale e lesioni personali, con contestuale ritiro della patente di guida e denuncia all’Autorità Giudiziaria per guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti. I tre militari rimasti coinvolti nei ripetuti tamponamenti, riportavano lesioni giudicate guaribili  tra i 5 e i 7  giorni di prognosi. IL CASABURO, al termine delle formalità, veniva tradotto presso la Casa Circondariale di Benevento, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

Questa mattina, in Avellino, militari della Stazione Carabinieri di Pietrelcina, hanno rintracciato e tratto in arresto PARENTE Guido, 34 enne di Avellino, colpito da ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dalla Procura della Repubblica di Benevento, dovendo lo stesso espiare una pena definitiva detentiva di mesi 5 e giorni 28 di reclusione, per la vicenda che lo aveva visto già tratto in arresto in flagranza di reato, da personale della suddetta Stazione CC, il 27.03.2007 in Pietrelcina, per il reato di furto aggravato in concorso, ai danni della struttura ricettiva “LA CASA DEL PELLEGRINO”. L’arrestato, espletate le formalità di rito, veniva associato alla Casa Circondariale di Bellizzi Irpino (AV).

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