LA MUSICA A BENEVENTO: I PROTAGONISTI – VITTORIO MARSIGLIA

  La macchietta era, per me che l’avevo ideata, una canzonetta appena cantata e un po’ sussurrata che, serbando tutto il carattere napoletano, doveva delineare tipi, non sospirare d’amore; e questi tipi curiosi, comici o grotteschi, dovevano essere scrupolosamente interpretati. E chi me le farebbe queste macchiette? “Io!” rispose Nicola Maldacea”.

E così con i versi di Ferdinando Russo, con la musica di Nicola Valente e con le caratteristiche non comuni di Nicola Maldacea, nacque la macchietta napoletana. Canzoncine umoristiche, ironiche, grottesche, che tutti conosciamo bene grazie al duo Pisano-Cioffi, portate al successo dall’eccelso Nino Taranto: "Ciccio formaggio", "L’hai voluto te!", "Mazza, pezza e pizzo", "Carlo Mazza", "Agata", che oggi sono state riprese con successo da Vittorio Marsiglia.
Vittorio Marsiglia nasce nel 1946 a Benevento. Dotato di una vena musicale istintiva, esprime ben presto una personalità originale ed entusiastica. Cantante-chitarrista, nei primissimi anni ’60, con i complessi "Hula-Hula" e i "Bravi". Bassista con "I Sanniti". Trascinante ne "Il rock del nonno" al Teatro Massimo in occasione della trasmissione radiofonica "Il Buttafuori" e intrigante in "Cicero cha-cha-cha". "Festival di Napoli" edizione 1968 – Marsiglia presenta, con successo, "Casanova ‘70" in coppia con Oreste Lionello. Ma il suo vero grande amore è il teatro e allontanata la chitarra si dà al genere macchiettistico napoletano, seguendo così la strada percorsa da Maldacea, Fregoli, Petrolini, Taranto."Voi vedete ‘sta gente de strate che piezze ‘e sfurcate, che gran scostumate!"
In "Isso, essa e ‘o malamente", spettacolo presentato nel 1973, Vittorio guadagna consenso di pubblico e di critica. Preziose le esperienze con Taranto, Fabrizi, Bramieri, i fratelli Giuffrè.
Mentre, per la tv, si ricordano: "Domenica in", "Concerto per Napoli", "Teatrino di Napoli e dintorni". Negli anni ’80 diventa, a Canale 5, "portiere" nello show comico "Grand Hotel". Una sua frase lo rende celebre in tutta Italia: "…E la domanda è servita, signore!" Seguono "La cena è servita", con Davide Mengacci e in Rete 4 ritorna al "Pranzo".
Ma il suo amore lo richiama e ripropone: "Isso, essa e ‘o malamente".
Dal 1994 al 1996 appare con Luana Ravagnini in "Canzonando" e in "T’e perduto ll’occasione" e "Sotto chiave". E ancora in tv in "Viva Napoli" con Mike Bongiorno, "Paperissima" e "Giorno dopo giorno" con Pippo Baudo, e…"T’e perduto ll’occasione / mangiate ‘o limone / se, se, se…’nfrù!… OGGI VITTORIO MARSIGLIA CON IL SUO GENERE POETICO-CANZONETTISTICO-COMICO-MUSICALE APPARE IL GIUSTO PERSONAGGIO DELLA NAPOLI AGRODOLCE DEL NOSTRO TEMPO, COME LO FU NINO TARANTO AI SUOI.
PER TALI MERITI FIGURA FRA I PROTAGONISTI DELLA MUSICA A BENEVENTO.
"La sera vado al circolo, il giorno a via Caracciolo, sono il Conte Mammocciolo
y de Cavaturacciolo; non bado, sa, allo spicciolo: mille, duemila, che! Sono sciocchezze, inezie! Oh, ciao, addio, marchè…"

Enrico Salzano – [email protected]

 

Omaggio al mio amico Vittorio Marsiglia.

Questo articolo – che riproponiamo ai nostri lettori – è stato oggetto di studio da parte della Dott.M.C. che, dopo l’approvazione della docente relatrice chiarissima Professoressa Marilisa Merolla della Facoltà di Sociologia dell’Università " La Sapienza " di Roma, lo ha riportato in un capitolo di laurea sull’aspetto artistico-musicale della canzone nel periodo della ricostruzione del secondo dopo guerra.

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