“La riforma dell’OCM Vino non rende giustizia alla viticoltura italiana, e rappresenta un’occasione persa a livello europeo.

E’ quanto afferma Domenico Bosco, responsabile settore vitivinicolo Coldiretti nazionale intervenendo all’incontro dibattito “Riforma ocm vino. I vini del Sannio e la nuova ocm” svoltosi ieri presso la sala convegni della cantina sociale di Solopaca. “In sostanza – ha aggiunto Bosco – vari aspetti della riforma, prevedono profondi cambiamenti dello scenario vitivinicolo europeo, ponendo in vantaggio competitivo i Paesi neocomunitari, in particolare quelli dell’Est, grazie proprio allo zuccheraggio, ai minori costi di produzione, alla liberalizzazione degli impianti dal 2015 e alla possibilità di produrre vini varietali senza legame con il territorio di produzione”.Dopo i saluti di Giacomo Cutillo, presidente della cantina sociale di Solopaca ha introdotto i lavori il direttore della Coldiretti Benevento, Luigi Auriemma. “Questa ocm non ci piace appieno – ha osservato il direttore Auriemma – non è l’ocm che volevamo, ma lo strumento che ora abbiamo a disposizione e che dobbiamo utilizzare è questo e comunque offre delle opportunità da conoscere”. Dopo aver sottolineato che la provincia di Benevento è la prima provincia della Campania per quanto riguarda la produzione di vino con il 48 % della produzione regionale Auriemma ha precisato: “Il mercato è l’elemento principale per il reddito delle imprese ed il nostro obiettivo è che aumenti il prezzo dell’uva. E’ necessario – prosegue Auriemma – stare in modo forte sul mercato, un mercato sempre più affollato da prodotti sudafricani e sudamericani che incominciano a destare l’interesse del consumatore.Due i punti di debolezza del nostro sistema: un’elevata produzione del vino da tavola, circa il 75% del totale prodotto, e una vendita di vino sfuso imbottigliato altrove con la conseguenza di non consentire al territorio di percepire il valore aggiunto. Accanto a questo però abbiamo dei punti di forza nella riconoscibilità e apprezzamento di alcune varietà e una consolidata tradizione e professionalità degli operatori, elementi per uno sviluppo del comparto da giocare appieno nello sviluppo economico locale.Una vera e propria disamina dei controlli previsti per le produzioni vitivinicole alla luce del DM del 29/03/2007 e di altre disposizioni in materia è stata condotta da Michele Manzo, responsabile ISMECERT – filiera vino che, tra l’altro, ha detto: “In provincia di Benevento tutti i vini DOC sono sottoposti a controlli”.Il nuovo PSR e le occasioni che esso presenta sono state illustrate da Francesco Massaro, dirigente STAPA CePICA Benevento che, tra l’altro, ha spiegato: “Le opportunità sono tante, bisogna saperle sfruttare e soprattutto fare sistema tra i vari segmenti della filiera rinunciando ad individualismi che pregiudicano la crescita complessiva del settore e del territorio. In questo nuovo PSR ci sono 800 milioni di euro in più rispetto alla programmazione 2000/2006 che ha visto comunque la provincia di Benevento utilizzare il 36% delle risorse”Le conclusioni sono state affidate a Gennaro Masiello, presidente Coldiretti Campania che ha osservato: “Il settore vitivinicolo ha bisogno di scelte coraggiose che creino un reddito alle imprese. La logica dello strumento cooperativo è una logica vincente che a lungo termine può dare delle risposte. C’è molto da crescere in questo settore, la quantità di uva comune è ancora troppo alta. Dovremmo aumentare la quantità di uva a denominazione riducendo quella comune per proseguire sulla strada della qualità e della valorizzazione del territorio. E sullo sviluppo futuro il presidente Masiello ha spiegato: “Dobbiamo tutti insieme disegnare un unico modello di sviluppo. La scelta deve essere degli imprenditori e soprattutto delle cantine che devono concentrarsi molto e dare il massimo impegno”. Sulle risorse finanziarie previste dal nuovo PSR Masiello precisa: “Le risorse sono maggiori di quelle della scorsa programmazione, dobbiamo puntare alla qualità della spesa; sarà necessario spendere con molta cautela”.

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