LE MANI IMPUNITE – UN ANNO DALLA BOMBA

L’attentato a Gabriele Corona è stato però incluso nel rapporto della DIA (Direzione Investigativa Antimafia), in quanto è stato collegato alle numerose denunce dallo stesso presentate negli ultimi anni contro gli illeciti soprattutto nel settore dell’edilizia, dell’urbanistica e degli ipermercati, ove l’attività illecita è strettamente dipendente dalla collusione con la Pubblica Amministrazione, che non esercita correttamente le proprie attribuzioni ma diviene strumento servente di interessi estranei, illeciti, contrari al buon andamento ed alla imparzialità della stessa.Le denunce di Gabriele Corona hanno trovato però conferma nei recenti provvedimenti della magistratura beneventana ( vedi la sentenza per gli alloggi di Via Galanti o il rinvio a giudizio di Zamparini e dirigenti del Comune), e anche in documenti di importanti istituzioni pubbliche. Sia la DIA che l’Alto Commissario” per la prevenzione ed il contrasto della Corruzione e delle altre forme di illecito nella Pubblica Amministrazione” concordano infatti nel ritenere “insistenti i segnali di infiltrazioni della criminalità organizzata nelle realtà locali” soprattutto in quelle attività quali l’edilizia ed i pubblici appalti che rappresentano flussi di interesse specifico ove è più facile il riciclaggio del denaro sporco. L’Alto Commissario denuncia anche la mancanza nella classe politica della “consapevolezza dei rischi della corruzione che, a differenza degli altri reati, non si vede , si fa finta che non esista. Tutto sommato è più comodo”.Anche la rivista Narcomafie si è occupata della bomba esplosa a Benevento immediatamente dopo la richiesta di sospensione di 20 concessioni edilizie rilasciate in difformità agli strumenti urbanistici e riporta l’allarme dei dirigenti della DDA di Napoli sulle zone di espansione dei clan criminali della provincia di Napoli e Caserta. In occasione del recente incontro con Pino Masciari, il Dott. Clemente, Sostituto Procuratore della Repubblica di Benevento, ha ricordato che il riciclaggio del denaro sporco passa anche attraverso la costruzione degli Ipermercati.A distanza di un anno, nell’assoluta indifferenza delle istituzioni locali, riteniamo che il fenomeno della corruzione nella Pubblica Amministrazione deve avere il giusto livello di attenzione e di prevenzione attraverso la maggiore partecipazione dei cittadini : lo strumento più efficace per assicurare il corretto funzionamento, l’imparzialità della Pubblica Amministrazione beneventana e quindi la legalità degli uffici amministrativi è la creazione dello SPORTELLO CONTRO LA CORRUZIONE aperto a tutti i cittadini consapevoli che non vogliono diventare conniventi con la criminalità organizzata o con gli amministratori corrotti.Benevento 28 marzo 2008 Per il Coordinamento Avv. Alessandra Sandrucci

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