L’ULTIMO SALUTO AL MAESTRO LELIO LUTTAZZI

 

 

Un bambino prodigio di ottantasette primavere che, con tocco da pianista d’eccezione e l’immagine da gran signore immutabile neppure “…….quando una ragazza a New Orleans sente il cuore palpitar / tu la devi far ballar / questo ritmo pazzo di nome jazz….”.

Più avanti trovo il “Divertissment, e il Can de Trieste” e l’estasiante vellutato “Mi piace” con Mina alla voce, del ’62, e Leo Chiosso al testo.

Il DVD mi rimanda l’impeccabile conduttore con un braccio eternamente piegato o quasi, nello sketch di Luciano Salce suo amico.

Formidabile il duetto Mina – Lelio Luttazzi del 1965, “Chi mai sei tu” (Luttazzi). Raffinata tecnica jazz in “Souvenir d’Italie” del 1955 con il solito duo Scarnicci-Tarabusi

Hello Old dear ! Credevo di essermi rassegnato alla tua assenza, poi ho pensato: chi ti potrà sostituire? ……Non so….!!! Ma so che difficilmente dimenticherò il tuo grido di battaglia: “Hit Paraaaaaaade”.

 

 

Conforto e vicinanza alla cantante Donatella Luttazzi mia amica .

 

 

ENRICO SALZANO

 

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