MALTEMPO: TAVOLO CON ANCI, LONARDO (FI) PRESENTA INTERROGAZIONE IN SENATO

“Nelle ultime settimane il nostro Paese è stato colpito da numerose precipitazioni che hanno creato, in alcuni casi, gravi danni per le infrastrutture stradali e scolastiche in molti comuni d’Italia. La situazione meteorologica, a causa dei cambiamenti climatici, continua ad essere molto incerta, crea sempre maggiori problemi e numerosi sindaci sono spesso vincolati,
nell’esecuzione delle loro prerogative, tra le responsabilità, anche penali, al fine di garantire la sicurezza degli edifici e la garanzia dello svolgimento delle attività didattiche”. Così la senatrice di Forza Italia, Sandra Lonardo, in una interrogazione parlamentare
diretta al premier Conte, al ministro dell’Istruzione, e a quelli dell’Ambiente e della Giustizia. “Lo stato di molti edifici scolastici italiani – scrive Lonardo – infatti, versa in condizioni precarie e sarebbe opportuno un intervento strutturale e programmatico che coinvolga anche l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, al fine di evitare
disagi per le famiglie e gli studenti, dovuti spesso all’impossibilità di svolgere attività didattiche, nonché per ridefinire un quadro normativo che non lasci ai sindaci la responsabilità ultima delle scelte assunte in merito all’agibilità degli edifici. Per tali motivi,
ho presentato in Senato una interrogazione parlamentare al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, al ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Lorenzo Fioramonti, al ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Sergio Costa,
ed al ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, per chiedere di sapere se non intendano avviare un tavolo permanente con l’Associazione dei Comuni italiani, al fine di addivenire ad una soluzione di queste problematiche”.”Ho chiesto, altresì – conclude la senatrice – di sapere quali misure intendano attuare, ciascuno per la propria competenza, al fine di
garantire l’attività dei sindaci e contestualmente il regolare svolgimento delle attività didattiche, ed, infine, se non ritengano che debba essere la protezione civile nazionale a vincolare i primi cittadini per le eventuali loro ordinanze di chiusura”.

Adnkronos

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