MASTELLA: A QUALCUNO NON VA GIU’ MIA ELEZIONE. ME NE STARO’ CHIUSO IN CASA

L’occasione non è legata alle vicende processuali che lo riguardano, ma alla presentazione del suo libro (‘Non sarò Clementé) scritto a quattro mani con Marco Demarco e promossa dagli avvocati dell’Unione italiana Forense. Una lettura in particolare non deve essergli andata giù. “Ma che c’entro io?”, si domanda salendo le scalette che portano alla sala dell’Uif dove si tiene il convegno su morale e giustizia. Poi ai giornalisti che lo avvicinano svela l’arcano e denuncia un clima ostile nei suoi confronti: “A qualcuno – dice – non va giù che sia stato eletto. Ecco perché mi sento non un perseguitato ma un osservato speciale e farò bene a stare a casa, dentro le mie mura per evitare situazioni che possano mettermi in difficoltà. L’ultimo episodio è la foto di stamane sul Corriere della Sera. “Solo perché il presidente del Consiglio regionale campano è la mia consorte, si mette la mia foto per una vicenda che fa riferimento ad una legge che è del 2002 (prima dell’elezione di Sandra Lonardo alla guida del Parlamentino campano, ndr). L’autore dell’articolo, che credo querelerò, mi dovrà spiegare che c’entro io col Consiglio regionale. Così pure la storia della diaria del Parlamento europeo della quale mi sarei lamentato con i miei assistenti. Neanche li ho gli assistenti, di quali assistenti parlano?”. Di qualche giorno fa anche la vicenda del gup di Napoli che ha denunciato di aver subito pressioni da una collega amica di Mastella per ammorbidire la posizione processuale dell’ex Guardasigilli in cambio di favori al Csm. La denuncia, tra conferme e smentite delle parti, è ora sul tavolo del Csm. “Una vicenda di cui sono vittima – taglia corto Mastella – e poi sono io il primo a chiedere di essere processato per la semplice ragione che è talmente umiliante quello che mi è capitato che voglio che si accendano i riflettori in Italia e in Europa. Non ci saranno scorciatoie per esser chiari. Siccome sono una persona per bene voglio essere riabilitato come tale”. La presentazione del libro nel tribunale di Napoli aveva suscitato alla vigilia un dibattito tra gli avvocati partenopei sull’opportunità della sede:”Avevo dato la mia disponibilità a rinviare la cosa – ha risposto Mastella che non ha parlato delle vicende oggetto dell’ inchiesta di Napoli, ma delle azioni promosse contro di lui a Catanzaro dal’allora pm De Magistris – ma del mio libro parlo ovunque mi invitino a farlo. Giovedì lo presento a Roma conm Andreotti e poi a Cortina. Sono qui a parlarne con serenità e senza acredine anche perché essendo sereno in coscienza non ho motivo di collera”. Nessuna contestazione plateale, anche se i mugugni tra le toghe non sono mancati anche per la scelta di riconoscere una valenza scientifica all’incontro con la concessione di tre crediti formativi.(ANSA).

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