Mastella: del Vecchio spiegasse perché non lo votano i suoi

Di ignoranti di politica ne ho incontrati tanti nel corso della mia esperienza ma questo ‘figlio di papà’ che vorrebbe fare il sindaco con badante al seguito, li supera tutti. Sia chiaro ai beneventani una circostanza: io farò il sindaco senza condizionamenti, lui dovrebbe chiedere il permesso ai suoi badanti per ogni scelta.
Nella conferenza stampa post voto, invece di spiegare come mai il 14% della sua coalizione non lo ha votato, ha detto che io sarei interessato a fare il sindaco perché intenzionato ad essere senatore: una pura illazione, io sono stato deputato e senatore, sottosegretario e ministro, non ho alcuna ambizione di carriera politica, a differenza sua io voglio risanare la mia città, farla ritornare orgogliosa!
Mi attacca ancora una volta colpendo mia moglie, alla quale secondo lui lascerei il Comune. Mi limito a segnalare l’ennesimo sconcio istituzionale perpetrato ai danni di una donna, da parte di un amministratore in carica già bocciato per i disastri realizzati. Io ho rispetto delle donne e mai parlerei di sua moglie per un vantaggio da campagna elettorale, non capisco perché decida di toccare tanta miseria. Stia tranquillo, questo cinico maschilista che si muove più da giovinastro di provincia che da assessore alla cultura: io il giorno dopo l’elezione sceglierò un vice all’interno della mia coalizione, invece a lui imporranno ogni postazione, proprio come avvenuto per le sue nomine a vicesindaco!
E’ alla frutta, e nella disperazione che lo spinge a non prendere coscienza del voto dei cittadini, preferisce fare valutazione sul ‘neocentrismo ballerino’. Dimentica che la sua coalizione è composta da transfughi di tutti i tipi e che i suoi capi politici hanno militato nei vari schieramenti ottenendo sostegni e postazioni da destra e da sinistra, pensando solo ai propri interessi e mai alla città. Il suo papà allo Iacp, nominato da Caldoro è un esempio su cui potrebbe riflettere: la scuola di danza è ben frequentata.
Purtroppo la campagna elettorale che ha voluto offrire alla città è questa: idiozie e calunnie.
Oggi dice di voler istituire un assessorato ai bambini dopo che per tanti anni i nostri studenti sono stati a rischio avvelenamento nelle mense scolastiche pubbliche. Una vergogna a cui si unisce l’interruzione del servizio che ha messo a repentaglio il tempo pieno, come non accadeva nemmeno 40 anni fa.
Questo è il ritorno al passato: la sua amministrazione!
I nostri cittadini meritano di più e di meglio.

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