MASTELLA PRESENTA AL VIMINALE IL SIMBOLO DEL PARTITO

 

“Io sono l’ultimo erede, della prima Repubblica, presente nelle istituzioni democratiche, dei valori della Democrazia Cristiana. Diversamente da Carlo Calenda o Matteo Renzi, che sono addirittura Macroniani, altra cosa rispetto alla Dc”.

Lo dice il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, in fila al ministero dell’Interno per depositare il simbolo del suo partito in vista della tornata elettorale del 25 settembre. Mastella ha poi aggiunto, in merito alla polemica sorta sulle possibili candidature di Michela Di Biase ed Elisabetta Piccolotti: “Io ho profondo rispetto della moglie di Franceschini e della compagna di Fratoianni che giustamente si ribellano al titolo di ‘lady’, e hanno tutta la mia solidarietà. Non ho visto però rispetto a mia moglie, costantemente indicata come ‘Lady Mastella’ in spregio ad ogni tipo di morale politica e di etica umana. Anche mia moglie – ha sottolineato – ha la sua storia e ha fatto una sua storia personale e la sua attività nel mondo sociale… quindi questa disparità di giustizio è francamente inaccettabile”.

 

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