meteoincampania.it. Freddo e rischio Neve tra Natale e Capodanno?

Manovre invernali in vista tra Natale e Capodanno. Acquista via via credibilità una nuova svolta fredda per aria dal Baltico. Ecco le ultime novità

Un breve sguardo alla possibile tendenza per le festività natalizie. Premettiamo che queste analisi sono frutto di uno studio esclusivo di meteoincampania.it sul lungo termine, studio che prescinde dai modelli deterministici i quali, comunque, stanno iniziando ad accennare, nelle simulazioni,  frequentazioni fredde tra Natale e Capodanno.

Dalle nostre analisi, scaturite da una approfondita valutazione dei dati termici oceanici, coniugati con quelli termici della terraferma nonché con i diversi movimenti importanti in termini di destabilizzazione del Vortice Polare provenienti dalla stratosfera, emergono delle possibili configurazioni alternative a un’ alta pressione che, con buona probabilità, si affermerà per 2/3 giorni prima di Natale. Infatti lo scenario barico medio previsto tra il 23 e il 25, potrebbe essere quello rappresentato nella prima cartina.

Ma proprio dal Natale o con maggiore probabilità da Santo Stefano e nei giorni a seguire qualcosa potrebbe cambiare. Intanto un cenno circa una tendenza più fredda per il periodo considerato,  lo avevamo già dato in queste pagine, nella sezione “tendenza mensile” visibile qui https://www.meteoincampania.it/meteo-campania-tendenza-mese/, in nuovo aggiornamento martedì 18

 

L’alta pressione, infatti, che viene vista con solide basi sul Mediterraneo centro-occidentale e Penisola Iberica, potrebbe continuare a tenere quella radice, ma potrebbe essere stimolata a sollevarsi in maniera meridiana per un cavo Nord Atlantico in affondo in Oceano aperto, proprio tra Natale e Capodanno.

Questa manovra, toglierebbe energia all’alta pressione sul suo bordo orientale, quello che sostanzialmente proteggerebbe l’Italia, e direzionerebbe il promontorio dell’alta stessa verso il Regno Unito. Sull’Ovest del continente europeo non cambierebbe molto lo scenario, ma potrebbe cambiare e anche in maniera significativa, appunto, sul Mediterraneo centrale, sull’Italia e naturalmente verso Est Europa.

Una manovra, nella sostanza, che, come rappresentato nella seconda immagine, permetterebbe a correnti fredde dal Baltico e dalla Scandinavia, ma anche dalla Russia, di irrompere verso le basse latitudini europee, approfittando dello slittamento appena un po’ più a Ovest e soprattutto più a Nord dell’alta pressione. Stando sempre alle nostre indagini uno degli obiettivi principali di queste correnti fredde baltiche potrebbe essere proprio il Centro sud Italia con loro irruzione dall’Istria, ex-Jugoslavia e, attraverso l’Adriatico, sulle regioni centro-meridionali italiane, dalle Marche, Abruzzo verso la Puglia. Proprio su quest’ultima regione o tra essa e lo  Jonio, la Grecia, potrebbe agire il minimo depressionario principale legato alla discesa di aria fredda. Scenari, quindi, più invernali sul tavolo, da Natale o dopo Natale e verso Capodanno.

Questa ipotesi la consideriamo probabile al 35%, percentuale che, a una distanza di ancora una decina di giorni circa, è una piuttosto elevata, o comunque più elevata di quella riferita ad altri possibili scenari.  Merita, quindi, una certa considerazione, ancor più perché si tratta del periodo clou delle festività e delle vacanze. Tuttavia, lo ribadiamo, parliamo sempre di tendenza e non di previsione. Molto spesso si sono mostrate efficaci queste indagini, 65%  dei casi, anche se va detto che in una buona percentuale di essi, sono capitati degli slittamenti in avanti degli scenari, ossia le manovre ipotizzate si sono realizzate con buona corrispondenza barica, ma in fasi successive rispetto a quelle computate, fino anche a 7/10 giorni dopo.

La nostra conclusione è che, stando a molti indicatori, lo scenario barico da dopo Natale potrebbe essere all’insegna di aria più fredda e condizioni invernali per buona parte dell’Italia. Al più, le manovre più fredde potrebbero avere dei rallentamenti rispetto ai tempi da noi computati e concretizzarsi tra Capodanno e l’Epifania. Resta comunque una buona probabilità di scenari invernali nell’ambito delle festività. La configurazione barica al momento più probabile è quella proposta nell’immagine in evidenza, ma potrebbe manifestarsi anche di altro tipo, sempre, tuttavia, con scenari freddi e invernali. Seguiremo passo passo l’evoluzione con tutti gli aggiornamenti e le novità nelle rubriche a medio-lungo termine di meteoincampania.it.

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