Milano, 5 apr. (Adnkronos) – Le analisi finalizzate a rilevare la presenza e il dosaggio dell’acido v-idrossibutirrico (Ghb), principio presente nella cosiddetta ‘droga dello stupro’, sui capelli della 22enne che ha denunciato di essere stata violentata, lo scorso maggio, da Leonardo Apache La Russa, figlio del presidente del Senato, “hanno evidenziato, in ciascuno dei cinque segmenti analizzati, una concentrazione fisiologica della molecola. Le concentrazioni di Ghb evidenziate sono sovrapponibili a quelle comunemente attese in soggetti non consumatori della molecola”. Sono le conclusioni del consulente, incaricato dalla procura di Milano, Domenico Di Candia, tossicologo forense.
L’esperto, assistito dai consulenti delle parti, ha analizzato due ciocche di capelli – lunghe circa 23 centimetri – della giovane, ottenendo cinque reperti di un centimetro ciascuno, rappresentative di un arco temporale di circa cinque mesi dalla data del prelievo, ossia luglio scorso. “In considerazione della matrice analizzata – conclude il consulente Di Candia – non è possibile esprimersi in riferimento ad una singola somministrazione di Ghb in quanto tale evenienza non avrebbe prodotto un’apprezzabile variazione delle concentrazioni rilevate”.
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