Oreste Vigorito: “Domenica sera volevo dare le dimissioni, ma grazie alla saggezza di mio fratello, questa squadra ha ancora una società”

Ha anche detto che è il momento che i tifosi devono stare vicino alla società ed alla squadra. Certe posizioni non aiutano ma rendono solo danni in un momento già delicato… Oreste Vigorito raggiunge la sala stampa, insieme al fratello Ciro. Poi inizia a parlare con impressa sul volto una grande amarezza. Queste le sue parole. “Quando vinciamo è positivo perchè evitiamo di commentare le sconfitte. Oggi la nostra formazione – esordisce – aveva qualche giovane interessante che voleva impegnarsi e dimostrare il motivo per cui era in campo. I ragazzi hanno avuto la possibilità di misurarsi e fare un esame su se stessi. Questo vale per tutti, anche per i giocatori della prima squadra. Quando l’allenatore fa delle scelte, vuol dire che certi giocatori in campo possono dare il meglio. Io non faccio domande all’allenatore su come è andata la partita, le fate voi giornalisti. Io, del lavoro dell’allenatore, devo solo aspettare i risultati. Solo in quel momento chiederò qualcosa. I giocatori sono tutti in stato di forma ma messi insieme, purtroppo, non vanno. Noi, nelle altre squadre, abbiamo trovato undici giocatori che hanno voluto dimostrare quanto valgono. Ora non riusciamo a giocare secondo la mentalità della serie C. Sono sicuro che i giocatori si adatteranno e a fine campionato arriveremo dove vogliamo. Io penso che, gli schiaffi di queste partite, possano servire a far sentire meglio i giocatori. Quindi, dobbiamo stare vicino a loro tutti e mi riferisco alla stampa, al pubblico ed alla città. Io questa settimana ho visto i giocatori e devo dire che sono meno preoccupato di quanto lo ero domenica sera dopo la partita. Mi è piaciuto l’atteggiamento dei ragazzi che, a Sorrento, nell’ultima mezzora – continua – hanno cercato di recuperare il risultato. Dopo gli incidenti, i calciatori stanno facendo gruppo e si stanno ripromettendo di fare tanto domenica, e devo dire la verità li ho visto meglio. Spero che l’equilibrio fisico e psicologico continui. I giocatori del Lumezzane, anche se di nome non li conosciamo, di sicuro giocano meglio di noi e vogliono dimostrarlo. Quindi non dobbiamo pensare di aver preso botte da ragazzini perchè erano veri giocatori. Io sono convinto del fatto che ciò che possiamo fare noi è affidarci a persone di competenza e mi riferisco al nostro organico. Parlo di presunzione perchè, per quello che facciamo noi, abbiamo diritto a raggiungere i risultati, ma non è sempre così. Noi possiamo fallire se voi fallite, nel senso che non capite cosa stiamo facendo e questo è fallire. Non si fallisce mai da soli. Le mazzate, in campionato, si danno e si possono ricevere com’è successo a noi. Oggi, c’erano 299 spettatori e ricordo che abbiamo vinto anche senza. Noi facciamo sempre bene anche senza nessuno, quindi facciamo il nostro dovere”. Nel discorso del massimo dirigente, interviene Ciro Vigorito che dichiara: ” Furno e Vacca sono ragazzi che non possono giocare in modo continuo perchè davanti hanno persone di maggior esperienza, ma vengono da un buon settore giovanile. Ricordo che la Berretti ha vinto un titolo italiano. Il momento negativo non si risolve spaccando i vetri delle automobili ma incitando la squadra. Perchè non mi interrogate su questo diffuso malessere, che non è dovuto solo ai cattivi risultati? Se, ad esempio, un figlio ha qualche problema, la famiglia si riunisce per sostenerlo ed aiutarlo. Invece, se tutti gli danno contro, si può rompere il giocattolo. E se nel nostro caso si rompe la squadra o la società? Noi siamo stati ad un passo da questo. Quell’uomo che ha rotto i vetri delle macchine ai calciatori, è venuto da me con le lacrime agli occhi a chiedere scusa ed io mi sono intenerito davanti a quell’uomo disarmato. Non mi è piaciuto il fatto che tante persone, che quella sera hanno assistito, non siano intervenute, creando così una macchia sulla nostra civiltà. Io ho detto, l’altra sera, ai tifosi inferociti di difendere la squadra. Se non lo faranno, verremo danneggiati tutti. La squadra non ha avuto paura dopo l’episodio. Il pullman non è arrivato allo stadio con cinque ore di ritardo perchè temeva i tifosi, ma perchè dalla questura ci hanno comunicato di dirottare il pullman a causa della carenza di agenti per garantire l’ordine. Poi, i ragazzi, li abbiamo accompagnati noi”.Poi riprende a parlare Oreste Vigorito: “Io sono venuto a parlare qui per dimostrare che voglio portare avanti la volontà di fare calcio. A noi, tutto questo, porta dispendio economico, di tempo e di energie. Abbiamo, comunque, continuato perchè non abbiamo intrapreso questa attività per avere soldi, ma per avere l’affetto della città che, poi, abbiamo avuto e che ha evitato di farci fermare a metà strada. Ho fatto il silenzio stampa soprattutto perchè i tifosi del Benevento sono andati in giro a fare danni nelle città che ci ospitavano per le gare. Voi pensate che questo sia un clima adatto a far continuare un progetto? Io volevo dare le dimissioni, ma grazie alla saggezza di mio fratello, questa squadra ha ancora una società. Noi dobbiamo credere in quello che facciamo per continuare a farlo. In poco tempo, a causa di quel gesto, abbiamo buttato al vento tre anni e mezzo di sacrifici. Tutti i giocatori sanno che giocare a Benevento è anche stare in una città tranquilla e vivibile. Oggi hanno fischiato cinquanta persone, e questa è premeditazione. Se lo fanno cinquemila persone è, invece, emotività. Ci stiamo mettendo la faccia per non far uscire dai binari questo treno, e dovreste farlo anche voi. Io vengo qui a parlare per avere un pò di solidarietà. Quest’anno stiamo trovando difficoltà che non ci aspettavamo. Allenatori e giocatori quando arrivano qui perchè non vanno? Forse è colpa vostra. Questo allenatore già lo avete cacciato dopo cinque giornate di campionato. Proviamo ad essere figli meno viziati di questa società, sapendo appunto che papà c’è a soddisfare le pretese. Come nel caso di un giocattolo che si rompe e il padre lo ricompra subito al figlio. Un muratore questo non lo può fare. Lo aggiusta. Abbiamo tutto il tempo, perchè certe decisioni non si prendono così”.www.beneventofree.it

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