Ospedale Rummo, donna affetta da tetraparesi spastica partorisce

Nel 1999, per ridurre la spasticità che la obbligava alla sedia a rotelle e le impediva di assolvere agli atti della vita quotidiana, fu sottoposta ad intervento chirurgico di impianto di una pompa di infusione sottocutanea in grado di somministrare in modo continuo un potente farmaco miorilassante direttamente sul midollo spinale.
Tale farmaco non può essere somministrato per altre vie a causa della difficoltà con cui esso riesce a raggiungere il midollo spinale ed il cervello.
Quando Lucia ha scoperto di essere incinta ed ha deciso di portare avanti la gravidanza, a causa delle complesse problematiche connesse alla patologia di cui era portatrice e, soprattutto, considerando che la terapia che non può essere sospesa, un team multispecialistico del “Rummo” di Bevevento (neurochirurghi, ostetrici, anestesisti, neonatologi, genetisti), attraverso costanti controlli, le ha assicurato il monitoraggio e l’assistenza durante tutta la gestazione, fino al parto perfettamente riuscito.
In letteratura si contano pochissimi casi simili nel mondo, sembrerebbe non più di cinque, e nessuno in Italia. È, quindi, questo avvenuto al “Rummo”, il primo parto di una donna affetta da tetraparesi spastica in trattamento con infusione spinale di un farmaco miorilassante.

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