PAGELLE- Alfageme uomo partita, Piscitelli una saracinesca. Kanoutè, non ci siamo

Ritorna il campionato, le partite e anche le pagelle del dopo-gara. Il Benevento ottiene il primo successo stagionale e lo fa fuori casa, già, proprio dove si sono riscontrate le difficoltà maggiori. Lontano dalle mura amiche, infatti, i giallorossi non sono mai riusciti ad imporre una propria autorità. Quest’anno, invece, la squadra sembra essere partita con il piede giusto, iniziando a collezionare punti sin da subito. E’ chiaro che l’obiettivo principale è il salto di categoria, ma il Benevento non vuole perdere tempo. Ecco di seguito le nostre pagelle.

PISCITELLI VOTO 7,5: Se non ci fosse stato lui, magari, il Benevento avrebbe preso almeno una decina di gol. I brividi dalle sue parti non sono mancati, ma il giovane ‘93 ci ha sempre messo più di una pezza, salvando il risultato numerose volte.

CELJAK VOTO 6,5: Bene l’atteggiamento, nonostante il gran caldo dell’isola di Ischia, del terzino croato. Da migliorare l’intesa con Alfageme, ma nel complesso sovrapposizioni e cross non sono mancano.

PADELLA E SCOGNAMIGLIO VOTO 6,5: I due si candidano per una coppa titolare fissa. Lo scorso campionato avevamo già avuto modo di vedere le qualità di Padella: roccioso e carismatico. Quest’anno, invece, c’è anche Scognamiglio. Il difensore di Gragnano è invalicabile, difficile passare dalle sue parti.

BASSINI VOTO 6: Una sufficienza, la prima, di incoraggiamento. Il giovane gioca una buona partita, non facendo rimpiangere l’assente Som. La strada è lunga, ma un passo è stato fatto.

VITIELLO E DONINELLI VOTO 7: Se non ci fossero stati loro, forse, l’Ischia avrebbe avuto più occasioni da gol. Entrambi sono peggio delle zecche e hanno pressato gli avversari in una maniera incredibile, tanto da farli sudare il doppio per cercare di dribblarli. Bene, per Doninelli, la fase di impostazione. Non è arrivato il gol, a cui ci aveva abituato nelle precedenti gare, ma le idee di gioco non gli mancano di certo. Ok Vitiello nei contrasti, sempre a dar fastidio sulla mediana.

ALFAGEME VOTO 7,5: Di lui ne parlavamo già ad inizio agosto, in un articolo, in cui indicavamo le sue qualità migliori: dribbling, corsa, tecnica e tiro. Il biglietto da visita dell’argentino è questo. Ieri, contro l’Ischia, un palo, diverse conclusioni e angoli conquistati e, poi, la ciliegina sulla torta: il gol, l’unico del match, ma si spera che sia il primo di una lunga serie. Un vero e proprio uomo partita.

CAMPAGNACCI VOTO 6: Sarà l’emozione della prima da titolare nel nuovo campionato o il gran caldo, ma il gol divorato da quattro passi dalla porta la dice lunga. Sulla fascia non lo ferma nessuno se inizia a correre, ma sotto rete serve quella lucidità che non può permettersi di non avere.

MANCOSU VOTO 6,5: Non gli manca la fantasia al trequartista sardo, ma gli spunti vengono limitati da un terreno di gioco un po’ pesante e duro, in cui la palla non scorre come avrebbe dovuto.

EUSEPI VOTO 6,5: Il numero nove giallorosso non si è ancora sbloccato, ma in compenso la buona volontà e il sacrificio non mancano. L’ex Perugia tiene palla e fa salire la squadra, conquistando anche diverse punizioni. Suo l’assist ad Alfageme che realizza l’unica rete del match.

LUCIONI VOTO 6: Entra negli ultimi venti minuti, Brini gli chiede di dare più solidità al reparto difensivo. Quando entra in campo, il Benevento cambia assetto tattico: si passa dal 4-2-3-1 al 5-4-1. Aiuta la difesa a respingere le minacce nemiche, lavoro di ordinaria amministrazione.

MONTINI VOTO 6: Una sufficienza giusto per premiare la sua prima presenza nel nuovo campionato, non ha modo di dimostrare il vero Montini.

KANOUTE’ VOTO 4: Non ci siamo, eppure nelle uscite di Coppa Italia aveva fatto scorgere segnali positivi. Gioca solo ventuno minuti della ripresa, il tempo di collezionare due gialli e un cartellino rosso che gli farà saltare la gara col Catanzaro.

Christian Schipani

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