**Pd: ‘chiamiamolo partito del lavoro’, idea Lepore piace, da Ricci a Zingaretti**

Roma, 30 nov. (Adnkronos) – “Chiamiamolo ‘Partito democratico e del lavoro”. La proposta laburista del sindaco di Bologna, Matteo Lepore, piace. E unisce la sinistra dem. A partire dal candidato in pectore dell’area, Matteo Ricci. Con il sottinteso di un alternativa a Stefano Bonaccini che si va consolidando. “Avanzo questa idea -spiega Lepore- come contributo alla discussione costituente e congressuale, augurandomi possa essere colta trasversalmente dai candidati e dalle candidate, dalla platea che sarà chiamata a discutere la nuova carta dei valori e lo statuto”.

E sottolinea: “Ci servono coraggio e idee chiare da cui partire. Oggi, io ne propongo una, sperando possa fare discutere dentro e fuori. Aggiungiamo al nome Pd la parola ‘lavoro’, per affermare chi siamo e dove vogliamo andare. Ritorniamo alla terra e alla vita reale. Inauguriamo un tempo nuovo, ci farà bene”. Twitta Nicola Zingaretti: “”Bella la suggestione di Matteo Lepore! Un contributo, un segnale e indirizzo chiaro sulle cose da fare per cambiare”.

A stretto giro arriva il post di Ricci: “Molto interessanti le proposte e gli spunti di Matteo Lepore su Repubblica. Avanti le idee. Abbiamo tantissimi sindaci con testa politica che vogliono bene al Pd e vogliono dare il loro contributo alla sua rigenerazione. Ascoltiamoli”. Arriva anche l’apprezzamento di Francesco Boccia: “Noi siamo dei laburisti, siamo coloro che devono garantire l’uguaglianza nella società e qual è l’argomento principe per garantire l’uguaglianza se non il lavoro? Per questo condivido l’intervento di Matteo Lepore”.

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