Pd: Cofferati, ‘alleanza larga sia priorità, 5s più vicini ma non si parta escludendo il centro’

Roma, 4 nov (Adnkronos) – Una “alleanza basata su merito”, subito in Parlamento e al momento debito alle urne, con “il Movimento 5 stelle e con l’area di centro” deve essere “la priorità assoluta” per il Pd. Lo dice Sergio Cofferati a proposito delle possibili convergenze nel campo progressista, anche in vista delle prossime scadenze elettorali regionali in Lazio e Lombardia.

“Sia per l’attività in Parlamento di confronto e contrasto con quello che farà il governo e sia per quanto riguarda le scadenze elettorali prossime, come le regionali, penso sia indispensabile cercare di costruire, da parte del Pd, una alleanza basata sul merito”, spiega all’Adnkronos l’ex leader Cgil e europarlamentare sottolineando: “Come sempre, queste devono essere alleanze fatte con le forze politiche che sono fuori dal governo. In questo caso Movimento 5 stelle e l’area di centro”.

Come si può comporre, secondo lei, questo quadro? “Quello che non è stato fatto, perché non era possibile, perché non c’erano le condizioni, durante la campagna elettorale per fronteggiare il centrodestra deve essere fatto adesso. E’ la priorità assoluta -replica Cofferati-. Non bisogna avere timore se all’inizio, come è inevitabile, si parte da posizioni su singoli argomenti anche lontane tra di loro. Bisogna lavorare perchè ci sia una convergenza, bisogna dichiararla come disponibilità politica”.

(Adnkronos) – Come deve comportarsi il Pd se si trovasse di fronte a un bivio tra chi, come Massimo D’Alema, consiglia il dialogo con i 5 stelle e chi, come lo stesso Carlo Calenda, pone un aut aut sulle alleanze? “Al momento, sui grandi temi, mi pare che le opinioni del Pd siano più vicine a quelle dei 5 stelle. Ma questo non deve portare all’esclusione del centro -spiega Cofferati-. Bisogna parlare con tutti esplicitamente, dimostrando la volontà di arrivare a delle mediazioni senza escludere nessuno”.

Sarà sufficiente questo atteggiamento? “Cammin facendo si verificherà che alcune convergenze non sono possibili e che alcune forze politiche non sono disponibili e se ne prenderà atto. Ma il punto di partenza deve essere quello che non si deve escludere nessuno. Poi va da se che su alcuni argomenti importanti oggi i 5 stelle siano oggettivamente più vicini al Pd. Ma non si parta escludendo qualcuno”, dice ancora Cofferati.

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