“Per prezzi e tariffe nel 2013 si prospetta una stangata pari a 1.492 euro a famiglia”,

 Per Federconsumatori sono "aumenti insostenibili che stanno determinando pesantissime ricadute sulle condizioni di vita delle famiglie e sull’intera economia, che continuerà a fare i conti con una profonda e prolungata crisi dei consumi, che nel biennio 2012-2013, risulta pari a -7,3%, con una contrazione della spesa complessiva delle famiglie di circa 52 miliardi di euro. Tutto ciò senza mettere in conto gli ulteriori aumenti derivanti da Imu e incremento dell’Iva, sulle quali il Governo è chiamato a decidere a breve.

“Bisogna eliminare – attacca Fioravante Bosco, segretario generale della Uil sannita – definitivamente l’Imu sulla prima casa (tranne che per le dimore di lusso) e l’aumento dell’Iva. In assenza di un provvedimento in tale direzione, le conseguenze sarebbero disastrose, sia in termini diretti, sia in termini indiretti per le varie ricadute sui prezzi e sulle tariffe”.

“E’ arrivata l’ora – conclude Bosco – che,  oltre a scongiurare nuovi aumenti, il governo Letta si dia un serio piano di rilancio economico, in grado di avviare la ripresa della domanda di mercato e degli investimenti per il lavoro e l’occupazione. Fermo restando che la leva per farlo, come sempre, deve essere la riduzione della tassazione sui redditi da lavoro dipendente e su quello dei pensionati”.

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