Piano Strategico Regionale

L’ argomento sarà trattato nel corso di un incontro di studio tra la Giunta, il Consiglio Camerale e i rappresentanti delle Organizzazioni di categoria il prossimo 19 marzo. A volerlo ed organizzarlo l’Ente camerale sannita presieduto da Gennaro Masiello. “Un tema che riguarda il territorio e per di più di tale importanza non può essere trattato alla stregua di un qualsiasi argomento politico. La questione – osserva il presidente Masiello – va attentamente meditata ed approfondita mettendo a valore le diverse intelligenze, ma anche le diverse rilevanze socio-economiche che insistono sul territorio operandovi ognuno per le proprie finalità. E’ intendimento dell’Ente camerale sannita di creare un’occasione di studio, di dibattito e di confronto che possa garantire l’ascolto di una società multiforme che chiede, con sempre maggiore insistenza, di vedere rappresentate le sue più autentiche attese”. “Di fatto, – sottolinea il presidente Masiello – le Camere di Commercio sono protagoniste nell’universo delle economie locali e costituiscono un importante punto di riferimento per tutti i settori produttivi, sia nel panorama nazionale che in quello internazionale. In forza di legge, esse rappresentano il punto di confluenza tra attività produttive e istituzioni. Le funzioni naturali riguardano interventi a favore dell’internazionalizzazione, assistenza e finanziamenti, informazione economica, formazione professionale, studi e ricerche, innovazione tecnologica, ecc. Le CCIAA sono gli enti che hanno le capacità per svolgere al meglio il ruolo di animazione e di raccordo tra le imprese, eppure la nuova programmazione non riconosce ad esse il ruolo che già esse svolgono a supporto dello sviluppo economico territoriale. Il solo riconoscimento delle potenzialità e delle capacità di attivare processi di sviluppo del sistema PMI da parte delle CCIAA si ritrova nel secondo Asse del Programma Operativo FESR “Competitività del sistema produttivo regionale”. Esso è finalizzato alla realizzazione di interventi a sostegno della competitività della regione, sia attraverso il potenziamento della ricerca, sia con la promozione della società della conoscenza. L’Asse – specifica il presidente dell’Ente camerale sannita – mira alla promozione di una radicale innovazione del sistema produttivo, che consenta alle imprese campane di competere sullo scenario globale, investendo nell’aumento di competitività dei settori tradizionali, nella riconversione produttiva dei comparti maturi, e nella valorizzazione dei comparti di eccellenza. In questo asse trova luogo anche la strategia per l’internazionalizzazione delle imprese e l’attrazione degli investimenti. Tra i beneficiari della linea 2.6 di sostegno all’internazionalizzazione ci sono le Camere di Commercio”. “Gli Enti camerale – ribadisce Masiello – partecipano attivamente allo sviluppo della capacità competitiva del sistema produttivo regionale, di cui l’internazionalizzazione è solo un aspetto. In attuazione delle sue funzioni di supporto alle imprese, la Camera di Commercio già svolge attività di promozione dell’innovazione e di valorizzazione delle produzioni di eccellenza, lo fa attraverso una progettazione propria e attuativa della programmazione comunitaria, nazionale e regionale, contando su un sistema fiduciario e di comunicazione diretta e privilegiata con le PMI. Non è, pertanto, chiaro – rimarca il presidente della Camera di Commercio di Benevento – il motivo del mancato riconoscimento del ruolo che la CCIAA può e deve avere in quanto attore chiave nella politica di sviluppo locale. Infine, – conclude Gennaro Masiello – se la Regione intende lavorare sulla sensibilizzazione delle imprese, aumentando la consapevolezza dei soggetti sulle opportunità e sulla disponibilità di infrastrutture e servizi per accrescere la competitività, dovrebbe utilizzare le strutture che più direttamente si raffrontano con le imprese stesse, come appunto le CCIAA. Ad esse è stato invece lasciato un ruolo marginale, su attività che, come detto, riguardano solo uno degli aspetti dello sviluppo, ossia dell’internazionalizzazione”.

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